Un vertice a Palermo all’orizzonte per fare il punto sul futuro di TaoArte e fare chiarezza sul “mistero” della Fondazione. La riunione potrebbe essere convocata subito dopo l’Epifania dal neoassessore regionale al Turismo, Sandro Pappalardo.
“Taormina è al centro dell’attenzione internazionale e quindi non si può rinviare il tempo di trovare soluzioni”, ha detto infatti Pappalardo, aggiungendo: “Tra le questioni da affrontare al più presto, quella relativa alla trasformazione in Fondazione di Taormina Arte. Mi riservo di studiare al meglio gli incartamenti. Sono fiducioso si possa trovare la soluzione più idonea”.
L’assessore al Turismo ha incontrato qualche giorno fa il sindaco Eligio Giardina, in un primo contatto che è avvenuto in concomitanza con l’avvio di una mostra a Palazzo Ciampoli. Ed in quel contesto è emersa l’intenzione da parte di Pappalardo di “studiare” il caso TaoArte per poi affrontarlo in questo inizio d’anno.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, vuole seguire comunque da vicino la vicenda e prenderà parte al vertice che a breve si terrà a Palermo con gli enti che faranno parte della Fondazione. Il governatore medita di mettere mano in prima persona alle scelte su TaoArte e starebbe intanto valutando anche la posizione del Commissario straordinario Pietro Di Miceli, ovvero se confermarlo o se invece indicare un nuovo commissario e far rientrare di riflesso anche questo incarico (come pure altre figure che su incarichi conferiti dalla Regione svolgono in Sicilia il ruolo di commissari ad acta) nell’ampio spoils system avviato nelle recenti settimane sul piano amministrativo con i vari dirigenti della Regione. A quanto pare, Musumeci starebbe già valutando alcuni possibili nomi tra i quali individuare un eventuale nuovo “traghettatore” alla guida della costituenda Fondazione.
In sostanza, il 2017 è stato proprio l’anno dell’annunciata trasformazione del Comitato in Fondazione, ma non è ancora avvenuto il conferimento del patrimonio da parte del Comune di Taormina, e lo stesso discorso vale per la Regione Siciliana come pure per il Comune di Messina e la Città Metropolitana di Messina. Taormina potrebbe conferire il palazzo dell’ex pretura di Corso Umberto, e la Regione potrebbe mettere a disposizione Palazzo Ciampoli, che è già interessato al momento da una convenzione con la quale è stata affidata la gestione del bene proprio al Comune di Taormina. Ma, nei fatti, questi passaggi fondamentali non sono ancora avvenuti. Inoltre la prima bozza di statuto era stata bocciata dal Consiglio comunale taorminese e dovrebbe ora tornare in Consiglio la versione modificata dello Statuto.