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Dal 18 al 23 giugno

Taormina sede di eventi, miti e tradizioni: tutto pronto per la quindicesima edizione di Taobuk 2025

sabato 14 Giugno 2025

Taormina centro della Sicilia, e dell’Europa intera.

Il mese di giugno a Taormina si preannuncia ricco di eventi significativi, con particolare attenzione alla quindicesima edizione del Taobuk – Taormina International Book Festival, in programma dal 18 al 23 giugno 2025. Un evento culturale di rilevanza internazionale, ideato e diretto da Antonella Ferrara, vedrà la partecipazione di oltre 200 ospiti provenienti da più di 30 Paesi, tra cui scrittori, artisti, scienziati, intellettuali e politici.

La città, meta di almeno undici Premi Nobel fra cui, Rabindranath Tagore, Thomas Mann, John Steinbeck, Anatole France, W. B. Yeats, Selma Lagerlof ed Ernest Hemingway, continua ad attrarre intellettuali, scrittori, scienziati, esponenti delle istituzioni, artisti e amanti del sapere, per celebrare la letteratura, i libri e la loro capacità di rendere migliore l’umanità.

Il Festival accoglie la vocazione di recepire i “sedimenti letterari” della città, sintesi di una storia che coagula eventi, miti, vissuti, tradizioni. Ogni anno, Taobuk sceglie un tema intorno a cui s’incardina un calendario di incontri, con il concorso di scrittori autorevoli, artisti, filosofi e scienziati. La kermesse ha assunto una configurazione multidisciplinare e il cartello si impreziosisce con mostre, spettacoli teatrali e di danza, retrospettive cinematografiche, in location suggestive di cui il più rappresentativo è il Teatro Antico, insieme a palazzi, angoli e grandi alberghi.

I “Confini”. Sarà questo il tema della quindicesima edizione.

È un atto di protezione o di chiusura? Di definizione o di esclusione? Quali limiti scegliamo di riconoscere, e quali di oltrepassare?
A Taobuk 2025 il concetto di confine diventa il centro di un’esplorazione collettiva, tra letteratura, arte, scienza e pensiero critico.

Il concetto di confine, sia fisico che metafisico, è intrinsecamente ambivalente: delimita, ma allo stesso tempo connette. Il termine latino cum-finis suggerisce una linea comune, un punto di incontro tra due entità. Questa ambivalenza è evidente nelle riflessioni filosofiche e sociologiche contemporanee. Eppure, il confine fisico o metafisico, materiale o ideale, continua spesso ad essere inteso come chiusura invalicabile nei rapporti interpersonali come nel macrocosmo delle nazioni, impedendo la libera circolazione delle persone e soprattutto del loro pensiero.

In un’epoca che ci impone di conciliare esigenze apparentemente inconciliabili – identità e pluralismo, sicurezza e apertura, empatia e riservatezza – il confine si configura come un dispositivo dinamico, che ci costringe a ridefinire continuamente il nostro posto nel mondo. Se un tempo la demarcazione era intesa come barriera invalicabile, oggi può essere risignificata come spazio di dialogo, di attraversamento, di contaminazione.

Lo stesso spazio che Taobuk, dal 2011, si impegna ad attraversare, a interrogare, a raccontare.

Un concetto che è pronto ad essere scoperto. Particolarmente ricca si annuncia infatti la kermesse che da anni sa farsi strumento di promozione per il turismo culturale con il sostegno della Regione Siciliana, guidata dal presidente Renato Schifani, dell’assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo retto da Elvira Amata, della Fondazione Taormina Arte Sicilia, della Città di Taormina e del Parco Archeologico Naxos Taormina, insieme ad altre importanti istituzioni e realtà pubbliche e private.

Dal 18 al 23 giugno 2025 il festival presenta approfondimenti, spettacoli, mostre e talk che si succederanno all’interno di diversi percorsi disciplinari. Sei giorni tutti da scoprire.

In occasione di questo evento si potrà visitare la bellissima Perla dello Ionio.

Le attrattività su cui puntare sicuramente non mancano. Dal Teatro Antico al Duomo, passando al Castello, che a poco tempo dalla sua riapertura è già tornato ad essere un simbolo e un punto di riferimento per i turisti. Il Castello Arabo-Normanno di Taormina (detto anche Castello di Monte Tauro o Castello Saraceno) si trova sulla rocca del Monte Tauro, a 397 metri di quota. La posizione consente di vedere il versante ionico, delimitato a nord dallo Stretto di Messina, a sud dalla vallata del fiume Alcantara e dalle pendici dell’Etna, in lontananza dall’impianto urbano della città di Catania e ad ovest dal sistema montuoso dei Peloritani.

Questa sua posizione lo connota, insieme al Teatro Antico, come una delle acropoli che fin dai tempi remoti costituivano punti strategici di controllo delle vie di passaggio da Catania a Messina.

Il Castello di Taormina è un importante esempio di attività imprenditoriale turistica che dopo 35 anni ha riaperto le sue porte alla pubblica fruizione sul territorio è il Castello di Taormina, fortezza Arabo-Normanna del XI secolo, noto anche come Castello di Monte Tauro o Castello Saraceno. Al Castello di Taormina si giunge tramite una scalinata intagliata nella roccia e i visitatori, una volta fatto ingresso al Castello, situato nel cuore di Taormina, possono immergersi nel passato esplorando 21 punti d’interesse, guidati da un’audioguida multilingue e una mappa 3D che arricchiscono l’esperienza con informazioni dettagliate sul patrimonio storico e incontaminate leggende legate al territorio e al Castello.

Al termine della visita, viene offerta una pergamena personalizzata, la “Nobilis Castrii Tauromenii“, come ricordo esclusivo di questa esperienza. Ecco che allora vi svelo una chicca importante legata castello che potrete notare anche voi: grazie ai suoi 397 metri di altitudine offre ai visitatori ben 4 panorami mozzafiato a 360°.

Visita il sito web www.castelloditaormina.it/biglietto-online/

Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00, il Castello rappresenta un perfetto connubio tra storia millenaria e bellezza paesaggistica. Al suo interno, ben 21 punti di interesse storico raccontano secoli di vita e dominazioni, arricchiti da quattro celebri affacci panoramici che regalano scorci mozzafiato sull’Etna e sulla costa ionica.

Grazie a un’audioguida disponibile in cinque lingue, una mappa dettagliata e, per concludere l’esperienza, una pergamena personalizzata, la visita si trasforma in un vero e proprio viaggio nel tempo. Un modo unico per vivere la settimana della primavera con occhi nuovi, tra cultura, emozione e memoria.

Visita il sito www.castelloditaormina.it oppure scrivi per maggiori informazioni a: info@castelloditaormina.it

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