“Il Ccpm di Taormina non chiude ed anzi è vivo ed operativo più che mai. Un accordo transattivo è stato raggiunto tra la Regione ed il Bambino Gesù di Roma ma tale intesa chiude gli aspetti economici della vecchia convenzione e mi vedo costretto a smentire le voci di queste ore che riprospettano una chiusura del Centro di Taormina“. Così il direttore dell’Asp Messina, il dottore Gaetano Sirna, interviene ufficialmente sui nuovi fermenti riesplosi alle porte di Natale sul futuro della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Le voci di una chiusura del Ccpm sono tornate, infatti, d’attualità a seguito di una transazione definita tra l’amministrazione regionale ed il Bambino Gesù di Roma, che dal 2010 gestisce la Cardiochirurgia pediatrica in attività presso l’ospedale San Vincenzo di Taormina. Tale intesa prevede un impegno economico previsto dalla Regione per 5,6 milioni di euro per opere realizzate a suo tempo nei locali del Ccpm.
Tra i punti previsti nella convenzione del 2010, che ha lasciato spazio quest’anno ad una nuova convenzione della durata di un anno (luglio 2017-luglio 2018) vi era, in pratica, quello della necessaria messa a norma dell’edificio che accoglie la struttura. Interventi di adeguamento dell’immobile operati, appunto, dal Bambino Gesù che aveva il diritto di “acquisire ogni dotazione strumentale utile” e di eseguire gli “interventi strutturali” necessari. Tali interventi sarebbero costati circa 11,7 milioni di euro.
“La transazione definisce in modo dettagliato i vari aspetti economici della vecchia convenzione del 2010 ed il relativo rapporto tra le parti, cioè tra la Regione e il Bambino Gesù – spiega Sirna -, si riferisce a dei lavori eseguiti nella struttura ma non c’entra assolutamente nulla con l’attuale situazione del Ccpm, non ha attinenza con l’attuale convenzione e meno che mai con il futuro della Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina. Chi ripropone scenari di chiusura dice cose che non corrispondono in alcun modo a verità e occorre subito sgomberare il campo da equivoci. Adesso c’è una nuova convenzione annuale in essere, quella in atto dallo scorso luglio, sino al 2018, ma presto verrà sottoscritta anche l’ulteriore importante convenzione tra le Regioni Sicilia e Calabria. Le due Regioni, di fatto, assumeranno impegni condivisi per un polo specialistico dello Stretto che è rappresentato dal Centro già esistente a Taormina. Con il Bambino Gesù c’è un accordo in corso con la nuova convenzione firmata qualche mese fa, i rapporti sono di serena e proficua collaborazione ed è possibile che venga poi anche estesa ulteriormente. In ogni caso la Cardiochirurgia pediatrica rimarrà a Taormina“.