Nel corso della sesta puntata di Bar Sicilia Gianfranco Miccichè, domenica scorsa, aveva posto l’accento sul fatto che alla base dei dissidi interni dentro Forza Italia c’erano problemi legati a mal di pancia su assessorati e mancate candidature.
Oggi, il sindaco di Avola ed esponente di Forza Italia Luca Cannata, che è tra coloro che guidano la fronda dei dissidenti al’interno degli Azzurri, risponde così al presidente dell’Ars: “Per quanto mi riguarda lo posso smentire su questo. Anche con le prove. Il vero problema è la disaffezione tra la gente nei territori verso il partito. Dire che è un problema di sedie e di poltrone quando la gestione del partito non esiste mi pare molto riduttivo”.
Anche sulla questione che riguarda la composizione degli uffici di staff e di gabinetto che sarebbe una delle cause di scontento Cannata precisa: “Possono essere aspetti di un malessere-precisa -, ma in ogni caso non costituisce l’elemento scatenante. È una goccia che fa traboccare il vaso. Il problema non si risolve dando una sedia a me e una a Bandiera. Si deve pacificare il malanimo nel territori”.
Occorre dunque a suo avviso, mettere mano al metodo prima ancora che sui nomi, evitando di portare oltre le estreme conseguenze l’atteggiamento dei parlamentari dissidenti, tra cui Rossana Cannata, deputata all’Ars , e sorella del sindaco di Avola. Su questo Miccichè, in occasione di Bar Sicilia, si era detto ottimista. La versione di Luca Cannata è invece meno improntata all’ottimismo: “Berlusconi in persona aveva indicato la strada necessaria di rigenerare la classe politica di FI. Parlava di non avere i professionisti della politica, ma in chi ha gestito sul territorio ha messo in atto scelte diverse che elettoralmente abbiamo pagato”.
Sul gruppo che all’Ars si è posto sul piede di guerra, Cannata aggiunge: “Mi pare che anche loro abbiano chiesto un nuovo modo di governare le scelte e i processi del partito. Miccichè faccia il presidente dell’Ars e lasci la conduzione del partito. Non si può fare tutto e concentrare ogni cosa”
Insomma la notte dentro Forza Italia sembra ancora lunga, con problemi da risolvere e soluzioni da trovare.
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