Massimo Arancio, 37 anni, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato di omicidio, resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
L’uomo, nel pomeriggio di domenica 11 maggio, ha tentato di uccidere a colpi di decespugliatore un padre e suo figlio, proprietari del terreno in cui stava facendo dei lavori di manutenzione a Partinico, in provincia di Palermo.
La polizia lo ha arrestato non senza difficoltà. Secondo una prima ricostruzione Arancio, che era stato chiamato per pulire il terreno, di pomeriggio si sarebbe presentato barcollando e ubriaco.
Secondo quanto riportato, il proprietario dell’area gli avrebbe semplicemente detto di fare attenzione, viste le sue condizioni. Per tutta risposta Arancio avrebbe a quel punto provato a colpire l’uomo e suo figlio con un decespugliatore. I due sarebbero poi riusciti a rifugiarsi in un casolare, ma Arancio avrebbe provato a sfondare la porta con un motosega.