Condividi

Tentato omicidio a Licata: arrestato consigliere comunale che ha sparato al socio

venerdì 30 Luglio 2021
carcere

E’ stato arrestato il consigliere comunale di 48 anni, Gaetano Aronica, eletto da ‘civico’ a Licata con la lista ‘Lega noi con Salvini’, che ha sparato quattro colpi di pistola contro un suo socio di 71 anni, per un contenzioso nelle gestione di un’attività di onoranze funebri, ferendolo con un proiettile al braccio sinistro. Nei suoi confronti il gip di Agrigento, Stefano Zammuto, ha emesso un ordinanza per la custodia cautelare ai domiciliari con il braccialetto elettronico. L’uomo è accusato di tentato omicidio, porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. Sul caso indagano carabinieri e polizia di Licata.

Gaetano Aronica, soltanto oggi destinatario di una misura cautelare e fino ad ieri indagato in stato di libertà, è consigliere comunale in carica. E’ stato eletto nel 2018 candidato nella lista ‘Lega noi con Salvini’, ma non si è dichiarato leghista, né ha avuto incarichi nel partito di Salvini. I due ex soci, da circa un anno e mezzo, avrebbero forti contrasti per la spartizione delle quote societarie dell’attività di onoranze funebri. L’ennesima lite è scoppiata mercoledì sera. Aronica si sarebbe presentato davanti la casa dell’ex socio che era a bordo della sua Fiat Panda e gli ha sparato 4 colpi, di cui solo uno è andato a segno ad un braccio.

Al ferito, i medici del “San Giacomo d’Altopasso” di Licata hanno diagnosticato una prognosi di 20 giorni, salvo complicazioni. L’inchiesta della Procura di Agrigento continua. I carabinieri stanno cercando, infatti, di accertare se la pistola utilizzata per il danneggiamento della vetrata dell’onoranze funebri (avvenuto nella notte fra domenica e lunedì 19) possa o meno corrispondere con la rivoltella calibro 22 sequestrata nelle ultime ore dopo che lo stesso consigliere comunale l’ha fatta ritrovare.

“Si ravvisa il concreto a attuale pericolo che Gaetano Aronica, ove non adeguatamente contenuto commetta altri reati della stesse specie per cui si procede”. Lo scrive il Gip di Agrigento, Stefano Zammuto, nelle 11 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare con cui dispone gli arresti domiciliari del consigliere comunale ‘civico’ di Licata eletto nella lista della Lega per il tentato omicidio di un socio in affari di 71 anni. Secondo il giudice il “pericolo è desumibile dalle circostanze e dalle modalità dei fatti addebitatigli, oltre che dall’urgenza e della cogenza psicologica che lo agita, essendo in preda a un’autentica ossessione verso i contraddittori, i suoi soci, fratello compreso”.

Quest’ultimo passaggio è riferito alla “elevata conflittualità” che ha preceduto la sparatoria tra Aronica, da una parte, la vittima e un fratello del consigliere comunale, dall’altra, per “dissidi legati a questioni societarie afferenti l’agenzia di onoranze funebri di comune appartenenza”. “Nell’opinione di Aronica – osserva il Gip – infatti vi sarebbe un disegno, ordito dai suoi soci, per estrometterlo dalla compagine sociale”.

Era stato “poco prima provocato” dal suo socio 71enne che si “era vantato con lui di essere riuscito a sottrargli pure un magazzino”, ma “non era sua intenzione ucciderlo”, quanto, “piuttosto, quella di spaventarlo”. E’ la linea di difesa di Gaetano Aronica riportata dal Gip di Agrigento, Stefano Zammuto, nell’ordinanza di custodia cautelare con cui dispone gli arresti domiciliari del consigliere comunale ‘civico’ di Licata eletto nella lista della Lega per il tentato omicidio. Una ricostruzione che non ha convinto il Giudice delle indagini preliminari ritenendo, invece, che l’indagato abbia “posto in essere atti idonei e univocamente diretti a cagionare la morte” del suo socio.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.