Altre due scosse di terremoto, rispettivamente di magnitudo 1.9 e 1,5 sono state registrate dall’Ingv poco prima delle 23 di ieri sera a Montevago (Agrigento).
Salgono così a 7 i movimenti tellurici che stanno interessando questa parte di territorio della Valle del Belice. Il primo sisma si era verificato mercoledì sera. Quello di intensità più alta (magnitudo di 2.7) risale alle 15:48 di ieri pomeriggio. Il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, a fini precauzionali ha firmato ieri un’ordinanza “per porre in essere ogni azione utile a fronteggiare l’eventuale emergenza” e ha attivato il Centro operativo comunale.
Nel frattempo, si sta già procedendo per “verificare le infrastrutture di uso pubblico e quelle già inagibili e/o a maggior rischio; diffondere le regole di corretto comportamento alla popolazione; attivare la funzionalità propria struttura di Protezione civile; stabilire e mantenere contatti con prefetture, vigili del fuoco e sale operative“.
“Nella cittadinanza sono riaffiorati brutti ricordi, che inevitabilmente hanno risvegliato la paura del terremoto che nel 1968 devastò il Belice”: lo ha detto Margherita La Rocca Ruvolo, sindaco di Montevago (Agrigento), epicentro di uno sciame sismico che, dal giorno di Natale, sta interessando il territorio”.
Con altre due scosse registrate la notte scorsa, la prima 9 minuti dopo la mezzanotte di magnitudo 2.4, l’altra intorno all’una, di magnitudo 1.7, sono saliti a nove i movimenti tellurici che dal 25 dicembre stanno interessando questa porzione del Belice.
In precedenza, nella tarda serata, l’Ingv aveva registrato altre due scosse. “Fino a questo momento – ha concluso La Rocca Ruvolo – sono state tutte lievi, l’epicentro è lo stesso di quasi 57 anni fa. La situazione è sotto controllo, stiamo facendo tutto il necessario per garantire la sicurezza della popolazione”.