I giudici del Cga (relatore Hadrian Simonetti, presidente Claudio Contessa), hanno ribaltato tre sentenze del Tar di Palermo, con le quali i consiglieri di Circoscrizione Rossella Megna (settima) lista “Coraggiosi per Palermo”, Maria Gallè (ottava) lista “Per Palermo con Ferrandelli” e Antonino Valenti lista “Coraggiosi per Palermo” tutti collegati a Fabrizio Ferrandelli erano stati dichiarati decaduti.
I tre, assistiti dagli avvocati Pasquale Mogavero e Marco Munacò, erano stati proclamati eletti il 5 luglio 2017 e, a loro posto, per effetto dei ricorsi elettorali erano subentrati, rispettivamente, nel novembre 2017, Salvatore D’Asta della lista “Uniti per Palermo” , Marta D’Alia della lista “Palermo 2022” e Fabrizio Brancato della lista “Sinistra Comune”, tutti collegate a Leoluca Orlando.
Megna, Gallè e Valenti vengono così adesso a reinsediarsi in quanto il Cga si è pronunciato, discostandosi, con ampia motivazione, anche dal parere reso dalla Corte Costituzionale (relatore Giuliano Amato), che aveva dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale sollevata dal medesimo Cga, su istanza dei difensori dei consiglieri comunali eletti e dichiarati decaduti dal Tar.
Tutto ruotava sull’interpretazione dell’articolo 3 della legge regionale 17/2016, che regola l’elezione dei consigli comunali, laddove, all’ultimo comma, si rivela contraddittorio rispetto ai precedenti commi e all’articolo 4 ter della legge regionale 35/1997 che regola l’elezione dei Consigli Circoscrizionali. Infatti il Cga ha sostenuto che non tutte le disposizioni dell’articolo 3 della legge 17/2016 si applicano per l’elezione dei consigli circoscrizionali.
Questo comporta una diversa assegnazione dei seggi tra maggioranza e minoranza e quindi il ribaltamento della decisione del Tar.