Mancano poche ore e in Italia tornerà l’ora legale. Nella notte tra sabato 26 marzo e domenica 27, infatti, alle 2 di notte sarà necessario portare le lancette un’ora avanti.
Così facendo il sole sorgerà e tramonterà un’ora più tardi.
Perché è stata introdotta?
Il cambio d’orario per i mesi estivi, rispetto al fuso di appartenenza , è un’iniziativa nata in Gran Bretagna nel 1916, con l’obiettivo di sfruttare meglio la luce del sole.
Quando è stata introdotta in Italia?
In Italia l’ora legale è stata introdotta già nel 1916. All’inizio fu un provvedimento straordinario che si è ripetuto durante la seconda guerra mondiale. Il 1966 fu invece l’anno della conferma annuale del cambiamento d’ora. In principio questa era in vigore dalla prima domenica del mese di maggio fino all’ultima di settembre.
Fu negli anni Ottante che è stata anticipata al mese di Aprile.
Si risparmia?
Si stima che durante i 7 mesi di ora legale, L’Italia riesca a risparmiare oltre 190 milioni di euro, con un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora, che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie.
Ma perché c’è chi vorrebbe abolirla?
Nei Paesi del Nord Europa, in cui il consumo di energia solare è minore, si è chiesto di modificare le disposizioni europee. Per farlo è stato indetto anche un referendum in cui l’84% si è detto favorevole a porre fino al cambiamento d’ora. Nel 2018, quindi, è arrivata la risoluzione legislativa, approvata dal parlamento europeo con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astenuti, che sostiene la proposta avanzata dalla Commissione di porre fine all’ora legale. L’Unione europea ha così invitato tutti gli Stati membri a decidere la propria posizione sull’ora legale.
A giugno 2019 l’ex presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha depositato a Bruxelles un position paper: una richiesta formale di mantenere l’ora legale, alla quale era allegato un documento in cui Terna quantificava il risparmio per il Paese. Anche la Spagna, come l’Italia, è contraria all’eliminazione dell’ora legale. Il 2022 potrebbe essere l’ultimo anno di ora legale se l’Unione europea emanasse una direttiva che, come quella che nel 1996 ne uniformò l’adozione, uniformasse l’orario unico in tutta Europa.