E’ ancora in corso la partita della variazioni di bilancio, che sicuramente vedrà un ulteriore emendamento dell’esecutivo, ma il governo siciliano si prepara già per la prossima mossa. Nel corso della conferenza dei capigruppo di maggioranza e opposizione di ieri a Palazzo dei Normanni, su proposta del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, è stato chiarito che sarà necessario lavorare in piena sinergia per approvare la Finanziaria entro i termini previsti per legge evitando così l’esercizio provvisorio. Questo è l’auspicio del presidente della Regione Renato Schifani che ha chiesto a Galvagno di accelerare per la sessione di bilancio.
Per quanto riguarda i tempi tecnici, è obbligatorio approvare il ddl di stabilità entro 45 giorni a decorrere dal momento dell’invio degli atti alle commissioni parlamentari di merito, per dare la possibilità e il tempo a tutti i gruppi parlamentari di avanzare le proprie proposte. Passaggio necessario prima di approdare a Sala d’Ercole per la discussione generale.
La data ultima per il voto finale della manovra finanziaria, e su cui si è discusso nella riunione dei capigruppo, è stata fissata al 23 dicembre. Il presidente dell’Ars ha già comunicato al governatore dell’Isola i risvolti dell’incontro, ma è stato messo in evidenza che per garantire questa road map sarà necessario che il governo approvi in giunta la bozza della legge di stabilità 2025 entro e non oltre il 6 novembre. Ed è altrettanto importante che le variazioni di bilancio, al momento al vaglio della commissione Bilancio, vengano esitate in Assemblea entro il 5 novembre.
E la bozza della prossima Finanziaria comincia ad essere tracciata. Infatti, in questo momento, gli assessorati regionali stanno elaborando le proprie richieste su spinta dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino che ha chiesto ai colleghi di giunta di far arrivare in tempi molto celeri il tutto.
Alcune delle misure già trattate nella manovra del 2024, come il sostegno alle imprese, agli enti locali in dissesto e predissesto, i progetti per la famiglia e i disabili, saranno riproposte in questa nuova Finanziaria. Il 2025 sarà un anno particolare per l’Isola in vista dei prossimi avvenimenti che vedranno Agrigento come Capitale della Cultura e la Sicilia, per la prima volta, come Regione europea per la gastronomia: un doppio appuntamento che darà un risalto non indifferente alla nostra terra. La Città dei Templi dovrà essere particolarmente sostenuta con finanziamenti importanti e non potranno mancare le risorse da mettere a disposizione dei territori per organizzare eventi e tutti i servizi che serviranno per accogliere al meglio i turisti.
A questo punto cosa ne sarà del ddl voto sulle Province? La sessione di bilancio inevitabilmente blocca qualsiasi attività parlamentare. In aria, dunque, un possibile slittamento della data delle elezioni.