Un sedicenne, D. C. G, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa ad Acireale, nel Catanese. Il ragazzo era alla guida di uno scooter che, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un fuoristrada, guidato da un albanese di 23 anni, nel centrale viale Kennedy, all’incrocio con corso Italia.
Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Il sindaco di Acireale, Stefano Alì, la giunta e il consiglio comunale hanno espresso, in una nota, “sentimenti di vivo cordoglio ai familiari della giovane vittima”.
“Ancora una volta, purtroppo, assistiamo ad una tragedia immensa – ha detto il sindaco Alì – che, ne siamo certi, avrebbe potuto essere evitata se fossero state osservate le regole minime non solo del Codice stradale, ma del buon senso. Non ci stancheremo mai di rivolgere appelli affinché vengano rispettate le norme di ogni genere e che si adottino i provvedimenti adeguati nei confronti di chi le infrange, perché non si può mettere a repentaglio impunemente la vita altrui. Accade troppo spesso che pochi attimi di imprudenza segnano in maniera indelebile le nostre vite”.
“Ricordiamoci sempre – ha concluso il primo cittadino acese – che con il nostro comportamento possiamo distruggere la vita altrui ed anche la nostra, quando si configurano gli estremi di omicidio stradale“.
Fra i 43 migranti, originari di Costa d’Avorio, Guinea e Camerun, ci sono anche 9 donne e 3 minori (uno dei quali è in gravissime condizioni al Poliambulatorio).
I superstiti del naufragio hanno riferito di essere partiti alle 22 di ieri da Sfax, in Tunisia, e di aver pagato 2.500 dinari a testa per effettuare la traversata con la barca in ferro che è affondata in tarda mattinata.