Sequestro preventivo per due società agricole a Sant’Agata di MIlitello (Messina) eseguito dai carabinieri. Nei confronti di due imprenditori è stato imposto il divieto di esercitare l’attività professionale e imprenditoriale per un anno con l’accusa di truffa aggravata in danno dell’Unione Europea, dello Stato Italiano e dell’Agea.
I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Patti su richiesta dei Procuratori Europei delegati per la Sicilia e la Calabria. Secondo gli inquirenti “gli indagati, impossessatisi illecitamente, sulla base di una asserita usucapione, di estesi fondi agricoli di proprietà di un ente sanitario pubblico, li avrebbero utilizzati dichiarandoli fittiziamente in conduzione assieme ad altri terreni oggetto di falsi contratti di affitto/comodato o false dichiarazioni sostitutive”.
“Centinaia gli ettari dichiarati – secondo l’accusa – fraudolentemente in conduzione, in assenza della necessaria disponibilità titolata, ubicati nelle provincie di Messina e Catania, a fronte di limitate superfici legittimamente condotte dagli interessati; in un caso veniva attestato l’utilizzo di una superficie complessiva superiore ai 180 ettari mentre le particelle agricole regolarmente condotte risultavano inferiori ad un ettaro”.
Per i procuratori i due imprenditori: “avrebbero indebitamente avuto erogazioni di aiuti pubblici destinati al comparto agricolo per circa 180.000 euro nonché l’assegnazione di titoli di pagamento del valore complessivo di 19.000 euro”.