I Finanzieri del comando provinciale di Messina hanno concluso un’indagine nei confronti di una società di Reitano beneficiaria fondi strutturali per circa 560mila euro ottenuti, secondo l’accusa, in maniera illegale. Le Fiamme gialle della Tenenza di Sant’Agata di Militello, coordinate dalla Procura europea di Palermo, hanno denunciato cinque imprenditori per truffa ai danni della Regione Siciliana. Di qui il provvedimento di sequestro preventivo di beni, ai fini della confisca, per un valore di oltre 800 mila euro che per l’accusa è una parte relativa al profitto del reato e l’altra ai profitti derivanti dalle imposte evase per l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Gli stanziamenti, finanziati dall’Unione europea nell’ambito dei Fondi strutturali relativi alla Programmazione 2014/2020 del Fondo europeo sviluppo regionale – Piano operativo Sicilia, erano finalizzati ai lavori di ammodernamento e all’ampliamento delle attività produttive per sostenerne la crescita, aumentandone la qualità, sostenibilità e competitività. Il contributo, infatti, prevedeva la realizzazione di un programma d’investimento consistente nell’acquisto di macchinari per la lavorazione e la trasformazione dei prodotti in ceramica in un opificio di Santo Stefano di Camastra.