Ha preso il via ieri a Palermo, con un convegno che si è tenuto presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, la Borsa del turismo extralberghiero. Una tre giorni, organizzata da Confesercenti Sicilia, per far conoscere ai tour operator nazionali e stranieri l’offerta e le potenzialità del settore negli ultimi anni notevolmente cresciuto sia in Sicilia che su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di una tipologia alternativa al turismo tradizionale, poiché viene scelta da turisti che alle grandi strutture alberghiere preferiscono B&B, Casa Vacanze, Affitta Camere, Agriturismi, Ostelli e Campeggi. Una dimensione più sostenibile dal punto di vista ambientale e che privilegia le relazioni con le persone, con le realtà produttive, soprattutto quelle enogastronomiche, e i luoghi del territorio. E’ questo il principale fattore di attrazione del turismo extralberghiero.
L’iniziativa, spiega Daniela Giardina, presidente regionale di Aigo Confesercenti e ideatrice della Borsa, nasce sulla scorta delle altre Borse nazionali ed internazionali con l’obiettivo di dare agli operatori lo spazio di cui hanno bisogno per presentare le proprie strutture e i propri servizi.
“Alla politica si chiedono scelte precise non più governare per emergenze, ma programmare uno sviluppo economico che passa necessariamente dal turismo”, ha affermato Vittorio Messina presidente nazionale Assoturismo Confesercenti. “Se la politica – aggiunge – riesce immediatamente a mettere in campo una programmazione dei bandi certi, dei tempi certi, ecco il turismo diventa un’opportunità per consolidare quello sviluppo economico, quei timidi segnali di ripresa. La finanza europea non dimentichiamo che è una retrocessiane delle tasse che il Paese Italia paga e quindi dovremmo utilizzarla e utilizzarla bene non sperperarla . Per questo noi vogliamo imprese e imprenditori qualificati e formati, pronti a cercare di valorizzare queste provvidenze europee in un valore aggiunto in un volano che possa far sì che questa terra cambi”.