“Per la Corte costituzionale, la norma sulla ricomposizione dell’Ufficio stampa della Regione Siciliana è legittima e quindi può essere applicata da subito. Pertanto già a settembre istituiremo un Tavolo di lavoro per procedere, con celerità, alla predisposizione del bando di concorso“.
Lo ha comunicato ieri il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, durante l’incontro avvenuto a Palazzo d’Orleans con i vertici regionali dell’Ordine dei giornalisti e dell’Assocoazione della stampa, guidati da Giulio Francese e Roberto Ginex, per affrontare e definire i temi riguardanti gli Uffici stampa nell’Isola.
Proprio Musumeci, lo scorso anno, da deputato dell’opposizione, si era fatto promotore di un emendamento, poi appoggiato trasversalmente da moltissimi parlamentari di tutti gli schieramenti, che puntava a ricostruire l’Ufficio stampa – smantellato interamente dal presidente Crocetta appena insediatosi – attraverso il concorso pubblico.
La norma, approvata poi dall’Ars, era stata parzialmente impugnata dal Consiglio dei ministri, ma attraverso l’interlocuzione avviata, in questa legislatura, dalla Presidenza della Regione con il dipartimento degli Affari regionali si è trovata la soluzione per correggere la disposizione e superare, così, indenne il passaggio davanti alla Corte costituzionale.
Nel corso della riunione, alla quale ha partecipato anche il segretario generale della Regione Maria Mattarella, sono stati affrontati diversi aspetti legati al mondo dell’informazione, con particolare riferimento proprio al settore degli Uffici stampa in Sicilia, dove, malgrado la presenza di un’avanzata legislazione, regna ancora una diffusa deregulation.
“L’obiettivo – aggiunge il governatore – è quello di concludere le procedure entro la fine dell’anno. Inoltre il Tavolo tecnico tenterà di mettere ordine all’interno degli Uffici stampa nei Comuni, nella Sanità e negli enti sottoposti a controllo e vigilanza della Regione. Da oggi, a Palazzo d’Orleans si cambia registro in tema di comunicazione. Dopo oltre cinque anni di informazione ‘fai da te’, vogliamo ripristinare un sistema affidato a professionisti, come nelle altre Regioni italiane”.