Torna in un mese insolito e in una modalità rinnovata e in parte ridimensionata per far fronte alle misure antiCovid il maggiore appuntamento letterario del Sud Italia. Da giovedì 24 a domenica 27 settembre, l’Orto botanico dell’Università di Palermo accoglierà editori, libri e lettori provenienti da tutta Italia per l’undicesima edizione di ” Una marina di libri | festival del libro”.
La manifestazione è promossa da CN Piazza Marina & dintorniC – organismo no profit che mette insieme più di 65 operatori commerciali e culturali del centro storico di Palermo – e si sviluppa grazie a un’ampia rete di sinergie sul territorio cittadino, in primis con le case editrici palermitane Navarra e Sellerio e con la libreria Dudi che cura il cartellone di editoria per l’infanzia, e la stessa Università degli Studi di Palermo. Il direttore artistico è, anche quest’anno , Piero Melati, affiancato da Matteo Di Gesù, Salvatore Ferlita e Masha Sergio.
L’undicesima edizione, che si sarebbe dovuta svolgere, come di consueto a giugno, è stata annullata a causa del Coronavirus. Adesso, dopo un lungo lavoro organizzativo e un tavolo di confronto che ha coinvolto tutte le parti, e dopo essersi assicurati di poter svolgere la manifestazione in completa sicurezza (grazie a piccole ma importanti accortezze come gli ingressi contingentati e un percorso obbligato che guidi i visitatori dall’ingresso fino all’uscita), il comitato organizzativo ha deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di riprogrammare questa undicesima edizione a settembre.
Una scommessa tutta palermitana dunque, quella di realizzare nell’anno del Covid il festival dell’editoria indipendente, quando nel resto d’Italia quasi tutte le fiere e i saloni del libro sono stati annullati o posticipati a data da destinarsi. Un passo reso possibile grazie allo splendido spazio completamente all’esterno che ospita la manifestazione già da quattro anni. L’Orto botanico di Palermo è il secondo orto botanico d’Europa, dopo quello di Berlino, per grandezza e antichità: un connubio felice quello tra i libri e la natura che si ripete dal 2016 e che ha reso l’Orto botanico a tutti gli effetti uno dei protagonisti della manifestazione, un meraviglioso giardino letterario di 10 ettari totalmente PlasticFree in cui leggere e ascoltare storie tra alberi secolari, sotto i ficus o circondati da piante grasse e bambù.
L’undicesima sarà necessariamente un’edizione un po’ ridimensionata sia per numero di ingressi che per numero di eventi, inferiore rispetto agli altri anni, ma non per questo meno ricca di contenuti e di proposte culturali con tante presentazioni, eventi e collaborazioni con altre realtà significative della città. Prima novità sarà l’apertura del festival il giovedì mattina grazie al progetto “Un mare di storie” che il CCN Piazza Marina & dintorni e la libreria Dudi portano avanti con la ICS Amari Roncalli Ferrara di piazza Magione e il sostegno di Mibact e Siae, e sarà proprio con gli studenti e le scuole che si darà l’avvio a questa speciale edizione del festival.
L’edizione 2020 di “Una marina di libri” si presenta con il titolo ” Mondimperfetti”. Nella realtà contemporanea, considerare l’imperfezione come “occasione”; anziché “mero difetto” non può che apportare vantaggi. “Imperfezione” è sinonimo di “diversità”, che in quanto tale arricchisce, offre rinnovati punti di vista, sollecita specificità che rifuggono l’ovvio. A partire da questo tema portante si sviluppano riflessioni e molti degli incontri, con particolare riferimento alla letteratura fantascientifica, che interessano linguaggi e discipline diverse, dalla linguistica alla semiotica, dalla letteratura comparata all’antropologia, dalla sociologia alle scienze storiche, dalla letteratura italiana alla pratica della traduzione, dalla didattica della lettura alla teoria e tecniche della comunicazione.
«È una sfida importante per l’Università di Palermo, – dice il professore Paolo Inglese, direttore del Simua, i Servizi Museali di Ateneo – la nostra missione è quella diffondere la cultura e i libri sono il primo veicolo, potere riabbracciare i libri dentro l’orto botanico è per noi una grande emozione e faremo di tutto perché questo evento così importante si possa fare. L’università e i libri sono la fisicità della cultura che non può essere solo webinar, conference call e didattica online, tornare a maneggiare i libri è uno dei passi fondamentale per la missione culturale dell’Università. Rispetto al Covid, abbiamo una struttura di prevenzione e protezione dell’ateneo, e metteremo in campo tutta la procedura prevista sperando che la situazione non peggiori, e che anzi migliori».
«Questa edizione rappresenta il ritorno alla fisicità – dice Nicola Bravo, presidente CCN Piazza Marina & dintorni – con i gazebo con i libri e gli editori che raccontano le loro storie, sicuramente sarà un’edizione particolare con distanziamento e altre accortezze ma questo è un anno strategico per riprogettare il futuro e le prossime edizioni. Noi abbiamo la fortuna di organizzare Una marina di libri all’Orto botanico, un luogo all’aperto, e sarebbe un peccato se non ci provassimo, anche gli editori si sono dimostrati molto contenti di potere fare questa edizione. Il tema di questa edizione è “mondimperfetti” e in questi mondi deve esserci la possibilità di migliorarci, o per lo meno di provarci».
Ulteriori informazioni sul sito della manifestazione.