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Nasce il “Comitato dei Garanti“, una istituzione di illustri personalità della vita culturale, sociale e civile, su proposta del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, il prof. Massimo Midiri, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Steri.
Si tratta di un organo collegiale, operativo da settembre, istituito all’interno di Unipa con funzioni consultive (ma non decisionali) per aiutare i ragazzi su questioni di carattere generale, e a supporto del Rettorato utile nelle scelte strategiche, considerato che l’Ateneo di Palermo si appresta ad adottare provvedimenti importanti, come quelli che riguardano gli impegni programmatici legati al PNRR.
“Ho immaginato un gruppo di persone, che rappresentano un pezzo di storia importante di questa Città e provenienti dalla società civile – afferma il Rettore Midiri – che potessero dare un contributo, in chiave di consulenza, a riportare in maniera forte alcuni principi, che sono sicuramente intrinsechi ad una costituzione dell’Università come la nostra, ma dove il concetto di etica, dei buoni comportamenti e delle buone prassi, potrebbe in qualche circostanza essere dimenticato. Ecco che, un comitato dei garanti aiuta il rettore in chiave consuntiva nel trovare soluzioni ed opportunità, nell’intercettare e comprendere alcuni processi: pensiamo alla quantità enorme di denaro di cui tutte le università italiane sono, in questo momento, coinvolte, pensate a tutti i processi che bisogna far derivare da questa massa finanziaria. Quindi avere un organo che dia costantemente le linee guida mi è sembrata un’operazione importante”.
Sono cinque i componenti del Comitato dei Garanti, che si caratterizzano per l’alta caratura morale istituzionale: Adelfio Elio Cardinale, Maria Falcone, Roberto Scarpinato, Alessandro Pajno, Saverio Capolupo. Figure che da adesso collaboreranno a stretto contatto con l’Ateno del capoluogo siciliano all’interno del comitato.
“Le figure che compongono il Comitato – sottolinea Midiri – che, pur non avendo competenze prettamente accademiche, seguono logiche di territorio che ci consentiranno di affrontare in maniera adeguata determinati processi. I ragazzi devono percepire che l’Università di Palermo vuole seguire le regole e come un ente che tiene alta l’attenzione sull’etica e sulle buone pratiche: da parte del Comitato ci sarà massima trasparenza su ogni atto e prontezza a intercettare idee e prospettive legate a diversi settori”.
Le aree di intervento sono economia, internazionalizzazione e deontologia, dunque “Una novità per il mondo accademico – spiega il professore Adelfio Elio Cardinale, coordinatore del Comitato dei Garanti – ispirata da quelle figure di garanzia che nei paesi del Nord Europa costituiscono un riferimento per i cittadini lesi in ambito non giuridico. Il Comitato vuole garantire l’assenza di infiltrazioni criminali nel mondo universitario, nonché massima vigilanza su trascuratezze o ritardi, ad esempio sulla lentezza della macchina burocratica o sull’autenticità di una ricetta medica”.
Gli interventi, dunque, riguardano questioni che gli studenti potrebbero affrontare in ambito professionale, ma che non vengono strettamente trattate dall’ateneo. “Da medico – ha concluso Cardinale – ritengo necessario dare ai ragazzi gli strumenti giusti per comprendere il rapporto tra medico e paziente, affinché una volta operativi capiscano quali siano le misure da tenere quando si accudisce un malato”.
Il Comitato non si interfaccerà direttamente con gli studenti, ma il rettore farà da filtro: la richiesta arriverà alla segreteria tecnica del Rettorato, e poi sarà cura del rettore sottoporre all’organo l’esigenza e la proposta di soluzione organizzativa, garantendo la privacy del mittente. Sui futuri sviluppi, si attendono i prossimi aggiornamenti.