Un anno di lavoro ininterrotto, andando casa per casa a vaccinare i pazienti non deambulanti, impossibilitati a raggiungere l’hub. Le squadre di medici e infermieri della Fiera del Mediterraneo hanno smaltito l’intero carico delle prenotazioni domiciliari di questi mesi. Significa che, a partire da oggi, chi necessita del servizio di vaccinazione a domicilio potrà usufruirne con tempi di attesa estremamente contenuti, limitati a una settimana al massimo.
La struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Coronavirus della Città metropolitana di Palermo ricorda che il servizio è riservato a tutti coloro che – indipendentemente dall’età – non siano in grado di deambulare autonomamente e che, quindi, avrebbero grosse difficoltà a recarsi alla Fiera del Mediterraneo o in altri hub per ricevere la somministrazione del vaccino anti-Covid.
Per chiedere il vaccino a domicilio è sufficiente prenotarsi sul portale dell’hub provinciale di Palermo, all’indirizzo https://fiera.asppalermo.org, selezionare l’età di appartenenza, compilare l’anagrafica e tutti i campi richiesti. Sarà poi un impiegato della struttura commissariale a contattare il paziente per fissare l’appuntamento a casa.
«Questo servizio rientra pienamente nella nostra idea di medicina di prossimità, dov’è il medico a raggiungere il paziente, specie se più vulnerabile, per prendersi cura di lui – dichiara il commissario Covid di Palermo, Renato Costa -. Ci ha permesso di arrivare nelle case di circa ventimila persone che, altrimenti, sarebbero rimaste senza vaccino e di realizzare concretamente un’idea di sanità che è soprattutto inclusione. A maggior ragione quando si parla di salute non può esistere marginalità di alcuna natura. I nostri medici e infermieri effettuano a casa prime, seconde e terze dosi. Invitiamo tutti coloro che non sono in condizione di venire negli hub e che non hanno ancora provveduto a vaccinarsi a usufruire di questo servizio, specie ora che i tempi di attesa sono ridotti al minimo. In modo comodo, rapido e semplice potranno proteggere se stessi e i loro cari».