La distribuzione del vaccino anti-Covid Johnson&Johnson, di cui all’Italia spetteranno circa 27 milioni di dosi per il 2021, “inizierà nella seconda metà di aprile” e “verranno rispettatele scadenze“.
A dirlo a Sky TG24 è stato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Janssen Italia, azienda del Gruppo Johnson & Johnson.
“Si tratta di un vaccino in più, e noi abbiamo bisogno di tutti”, ha detto Scaccabarozzi, ricordando che questo siero prevede una somministrazione monodose che faciliterà la gestione. Rispetto ai tempi, “ieri è stato annunciato che rispetteremo gli accordi con la Commissione europea per la consegna di 200 milioni di dosi entro fine anno e si inizierà la distribuzione nella seconda metà di aprile. La Commissione ci dirà dove consegnare e quanti, ricordo che l’Italia ha concordato una cifra di circa il 13,5%, quindi di questi 200 milioni ne arriveranno circa 27 milioni nel nostro Paese“.
“Nessuno avrebbe mai pensato – ha concluso – di avere a disposizioni i vaccini in un tempo così breve, dobbiamo tutti lavorare per fare il meglio. Stiamo facendo una corsa contro il tempo nella produzione, come tutti, e questo vede la collaborazione con tantissimi Paesi e tantissime aziende“.
Il vaccino anti-Covid Johnson & Johnson, che ha ottenuto ieri il via libera Ema, ha dimostrato un’alta efficacia contro due varianti del virus SarsCov2
“Si è rilevata nel complesso un’alta efficacia all’81% contro le forme gravi della malattia da variante sudafricana, mentre contro le forme gravi di Covid da variante brasiliana l’efficacia è stata dell’87%“. A spiegarlo in un’intervista all’ANSA è Johan Van Hoof, responsabile Malattie infettive e Vaccini di Janssen.
“Sulla base di questi dati siamo ottimisti nel ritenere che il vaccino è efficace nel prevenire anche le forme gravi di malattia causate da tali varianti“.