“Ieri mi sono vaccinato (Astrazeneca) e, per la cronaca, dopo sono stato benissimo. Ho utilizzato la finestra aperta dalla Regione siciliana per gli ultrasettantenni e, naturalmente, è stato il mio primo vaccino Anticovid“.
Inizia così l’ex procuratore aggiunto Leonardo Agueci in un lungo post su Facebook per replicare a una trasmissione televisiva dove il suo nome era stato accostato ai furbetti del vaccino.
“Non credo che la cosa avrebbe meritato particolare attenzione; ho voluto però parlarne perché nei giorni scorsi in tanti mi hanno chiesto se non facessi parte dei cosiddetti ‘furbetti del vaccino‘, e ciò per un preciso motivo. È avvenuto difatti che, un paio di settimane fa, in un servizio trasmesso in prima serata da una televisione a diffusione nazionale, si è sentita una voce rimasta anonima che, nel parlare da un telefonino di alcuni fruitori irregolari – a suo dire – del vaccino, menzionava anche il mio nome, accompagnato dalla mia trascorsa qualifica istituzionale ed utilizzando termini deliberatamente ambigui”, aggiunge l’ex magistrato
“Il giornalista che ha riportato la telefonata anonima si è ben guardato dal compiere alcuna verifica sulla veridicità e correttezza dell’informazione che mi riguardava, dedicandosi ad altre situazioni nel prosieguo del servizio, e non si è nemmeno preso la briga di interpellarmi, né prima di trasmettere la telefonata, né dopo. Così il mio nome – riportato da una voce senza identità e senza volto – è rimasto appeso in un limbo per il resto della trasmissione ed è stato poi indirettamente ripreso al termine del servizio dal conduttore del programma che ha ricordato che erano stati detti dei nomi ‘anche di un famoso magistrato” conclude Aguenci.