“Abbiamo concentrato tutte le forze sul territorio e le vaccinazioni a domicilio riusciremo a concluderle con i 559 medici di medicina generale e medici di continuità assistenziale che hanno aderito al progetto e che già da venerdì potranno somministrare i vaccini. Questo potrebbe dare una vera svolta a tutta l’attività di vaccinazione. Se questi medici riuscissero già a vaccinare solo 10 persone al giorno, riusciremmo a fare oltre 5mila vaccinazioni quotidianamente“.
Lo ha detto la direttrice generale dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni durante la sua audizione in commissione sanità all’Ars che si è occupata di emergenza Covid in Sicilia.
“Con il commissario Costa sto lavorando benissimo e sta dando un apporto validissimo nel territorio. Posso assicurare – ha detto – che il lavoro è frutto di un continuo studio nella consapevolezza di fare ciò che serve e ove ci fosse stata la sensazione che stiamo navigando a vista, garantisco che non è così“.
Sul fronte della case di riposo Faraoni ha detto: “Non siamo ancora riusciti a completare le vaccinazioni nelle case di riposo perché ogni giorno arrivano nuove richieste. Riteniamo forse che c’era un sommerso che sta emergendo e molte di queste strutture si stanno regolarizzando. Speriamo in questa settimana di completarle“.
“I disabili gravissimi, oltre 2.500 nella nostra provincia – ha aggiunto – sono stati già tutti contattati. Abbiamo lavorato alacremente e c’è massima soddisfazione delle famiglie. Per quanto concerne gli over 80, stiamo ampliando il numero delle ore al personale Usca e con questa modalità riusciremo a vaccinare tutti gli over 80 domiciliari. A Villa delle Ginestre stiamo vaccinando tutti i caregiver che non abbiamo potuto vaccinare a casa“.
“C’è un’altissima attenzione sulle vaccinazione – ha concluso Faraoni – la problematica della zona rossa riusciremo a superarla offrendo alla popolazione il sistema di sicurezza del vaccino. Stiamo pensando, su indirizzo del presidente Musumeci, di organizzare tutte le attività per venerdì, sabato e domenica per favorire la vaccinazione, come una sorta di open day“.