“Si è concluso venerdì scorso, 2 luglio, il programma di vaccinazione delle popolazioni delle isole minori, curato e condotto dal Comando Operativo di vertice Interforze (Coi) nell’ambito dell’operazione Eos, voluta dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e disposta dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli“.E’ quanto si legge in un comunicato del ministero della Difesa.
“Il programma vaccinale, iniziato il 7 maggio, in poco meno di due mesi ha raggiunto l’obiettivo di vaccinare con rapidità gran parte delle popolazioni delle isole minori affidate ai militari. La prima popolazione isolana a vedere i medici, in questo caso della Marina Militare, raggiungere l’isola e vaccinare in due giorni tutti gli isolani è stata Capraia – prosegue la nota -. Nell’arco di poco meno di due mesi medici militari dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e del Corpo militare dei Cavalieri di Malta, si sono avvicendati vaccinando i cittadini dell’Isole Tremiti, Giglio, Giannutri, La Maddalena, San Pietro, Carloforte, Sant’Antioco, Ustica, Pantelleria e quelli delle isole Eolie: Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli, Ginosa, Vulcano e Lipari”.
“In tutto sono stati somministrate 40.426 dosi vaccinali, contribuendo ad una rapida ripartenza delle economie locali. I presidi vaccinali mobili della difesa, costituiti in genere da un medico e due infermieri militari hanno rappresentato uno strumento strategico ed agile per raggiungere la parte di popolazione residente sul territorio nazionale periferico rispetto ai grandi centri urbani e con maggiori difficoltà ad essere servito dal servizio sanitario offerto dall’azienda sanitaria della regione di appartenenza – conclude la nota -. Il risultato raggiunto è la prova di come il Coi rappresenti una struttura strategicamente determinante per la Difesa e per la popolazione italiana, con la propria capacità di pianificazione e conduzione di operazioni complesse in risposta alle emergenze nazionali e internazionali. Un ruolo che il Coi ha saputo svolgere in stretto coordinamento, come sempre, con la struttura commissariale, le aziende sanitarie regionali, le amministrazioni locali e, in questo caso, con la qualificata collaborazione dell’Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori)”