“Per il Sabato Santo abbiamo sottoscritto una convenzione con la Conferenza Episcopale siciliana, affinché in 500 parrocchie i fedeli possano sottoporsi alla somministrazione del vaccino. Lo siamo facendo perché rispetto al centro hub vorremmo anche decentrare sul territorio la possibilità di vaccinarsi. Lo faranno i cittadini dai 69 ai 79 anni perché stiamo seguendo il piano indicato dal ministero della Sanità“. Così ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci parlando poi della possibilità di vaccinare i bagnanti in spiaggia in estate.
Musumeci ha spiegato che “stiamo già andando nelle parrocchie”. “Se in estate, come purtroppo temiamo, dovessimo ancora somministrare vaccini – ha sottolineato – se alcuni stabilimenti balneari sono dotati, come dovrebbero, di un’infermeria, col consenso del personale sanitario potremmo somministrare vaccini a quei bagnanti che per mille ragioni, non sono riusciti a farlo. Se volessero sottoporsi al vaccino perché non farlo con tutti, senza eccezione?”.
“La catena delle risorse umane c’è, ma manca la materia prima. Ci hanno detto che per i primi di aprile dovrebbero arrivare 110mila filale dei tre vaccini, speriamo possa essere così – ha detto Musumeci rilevando che nell’isola la somministrazioni degli over 80 “è al 65 %. C’è stata una brusca frenata – ha spiegato – legata alla vicenda di AstraZeneca, perché anche se non riguardava loro si è creata la psicosi. Adesso sono riprese le prenotazioni, si fanno le file nei centri hub perché chi è prenotato per le 11 si presenta alle 9 e chi è prenotato per le 9 è costretto a fare la fila anche per chi è prenotato per le 11. Poi si viene in compagnia e l’accompagnatore crede di avere diritto a poter fare il vaccino assieme al familiare che sta accompagnando. Questo – ha osservato Musumeci – ha determinato qualche lunga fila”.