Oltre 20 mila siciliani over 80 hanno prenotato la vaccinazione contro il Covid, a riferirlo è stato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. “Oggi è stato il primo giorno e la prenotazione – ha aggiunto – sta andando benissimo, non ci sono lamentele. Siamo soddisfatti di questa prima giornata. Se si dovesse andare avanti secondo il programma potremmo somministrare circa 130 mila dosi entro la fine di febbraio“.
La somministrazione, così come ha assicurato Musumeci, partirà il prossimo 20 febbraio nei 60 punti vaccinali distribuiti in Sicilia, ma si potrà chiedere anche il vaccino a domicilio. “In questo caso – ha detto Musumeci – i sanitari che devono inoculare la dose andranno direttamente a casa degli anziani oppure nelle Rsa se si trovano in una residenza sanitaria assistita. Questo periodo sta, inoltre, ridando un po’ di fiducia, grazie anche agli studenti delle superiori che sono tornati a scuola al 50%“.
Inoltre, è stato messo a disposizione un numero per aiutare gli anziani ultra ottantenni nella prenotazione del vaccino anti-Covid a Palermo e Trapani. Si tratta di un cellulare (3792326434) che è possibile contattare tutti i giorni dal lunedì a venerdì, così come i numeri fissi (091343375) di Palermo e (0923949974) di Trapani.
Ma non solo, sempre da domani, previo contatto telefonico, sarà possibile recarsi presso le sedi della Federazione pensionati della Cisl sul territorio, e dunque nei quartieri di Palermo e Trapani e nei comuni delle due province.
“È il nostro modo di stare vicini a tutti quegli anziani, in questo caso gli ultraottantenni, che non hanno nessuno a cui chiedere aiuto per la prenotazione online del vaccino anti-Covid – spiega Rosaria Aquilone segretaria generale Fnp Cisl Palermo Trapani –. Con una telefonata ai nostri operatori potranno fissare il giorno e l’ora a loro più comodi“.
“Sono tanti, infatti – spiega -, coloro che non hanno nessuna possibilità di assistenza da parte di parenti o amici. Noi siamo a loro fianco, per questa importante occasione, perché attraverso la campagna vaccinale potremo tornare con il tempo a una vita normale, vincere questa battaglia contro la pandemia, e tutelare innanzitutto le persone più fragili come gli anziani con più di 80 anni di età, fra i quali purtroppo si registra il più alto numero di vittime“.