“Questo atto vile e incivile non ci farà arretrare di un passo nel nostro lavoro che, insieme al Presidente Calleri e ai componenti della Fondazione, porteremo avanti ancora con più forza e coraggio. Caponnetto parlava di fiaccola caduta dalle mani di Borsellino, di Falcone e di tanti altri trucidati dalla mafia solo perché svolgevano il loro dovere, ecco quella fiaccola e ancora accesa e tramite essa Caponnetto vive con noi – dichiara Giuseppe Antoci Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto, ex Presidente del Parco dei Nebrodi e oggi Parlamentare Europeo del M5S scampato ad un attentato mafioso nel maggio 2016.
Insieme a tutti i componenti della Fondazione – continua Antoci – faremo in modo di onorare sempre la scelta di Caponnetto e di esserne degni, per Lui, per quei giovani che lui amava molto e per la tanta gente per bene e onesta che aspetta solo di prendere nelle mani quella fiaccola e poter accendere il braciere della vittoria contro la mafia”.
“Faremo il nostro dovere fino in fondo. Questo vile gesto non fermerà certamente la nostra azione” – conclude Antoci.