La villa di Franco Battiato a Milo sarebbe stata venduta. Ne dà notizia il quotidiano online Ragusanews che da mesi pubblica in tempo reale notizie relative al cantautore di Riposto. Il giornale ragusano, in un articolo svela che il compromesso fra acquirente e venditori sarebbe stato già siglato nei giorni scorsi.
A vendere la casa sarebbe stato il fratello di Battiato, Michele, insieme alla figlia di questi Grazia Cristina. Gli acquirenti sarebbero milanesi e sarebbero venuti in Sicilia a cavallo di Ferragosto, ospiti della famiglia del cantautore, che a ottobre sarà probabilmente trasferito nel capoluogo lombardo.
Nei mesi scorsi, dopo la diffusione della notizia relativa alla proposta di vendita di Villa Grazia (così si chiama la casa di Battiato), il sindaco di Milo Alfio Cosentino aveva dato vita a un comitato per salvaguardare i luoghi del cantautore, patrimonio culturale per un territorio, ma anche per l’Italia intera. Una iniziativa, però, che evidentemente non sarebbe stata sufficiente a fermare il processo di vendita della villa o per spingere qualche istituzione al suo acquisto al fine di realizzarne una casa-museo dedicata a Franco Battiato e al Sacro, come era stato auspicato dai suoi promotori.
Intanto, un piccolo giallo si fa strada, perchè in una nota l’ufficio stampa e comunicazione di Battiato ha smentito la notizia: “In qualità di ufficio stampa e Comunicazione di Franco Battiato si smentisce categoricamente la notizia circa la messa in vendita della casa di Milo dell’artista. E’ da ritenersi priva di fondamento, quindi, qualsiasi indicazione diversa dalla presente nota”, scrive il press agent di Battiato. E in un articolo apparso su Repubblica nelle scorse ore il fratello Michele Battiato aveva minimizzato, dicendo che si è trattato di un “grande equivoco” e che la casa non è più in vendita, mente il sindaco di Milo ha confermato la propria volontà di costituire attraverso il comitato una fondazione per tutelare la villa e i luoghi cari al cantante.
Una domanda resta, nel caso in cui invece, la notizia della vendita, come sembra, risponda a verità: chissà che fine farà il patrimonio librario di Battiato e l’archivio: una domanda questa che si pone Ragusanews e che facciamo nostra, nel nome della cultura, della spiritualità e della continuità del lavoro di ricerca effettuato in diversi decenni dal cantautore siciliano. Un patrimonio il suo, che – auspichiamo – non si disperda, ma possa restare integro e omogeneo, per trasmettere una visione della vita che è anche indicativa di un percorso, di una via spirituale, di cui deve restare memoria e visibile testimonianza.
LEGGI ANCHE:
In autunno un nuovo disco di Franco Battiato, sarà pubblicato dai familiari
In vendita la casa di Franco Battiato a Milo e c’è chi chiede che la acquisti la Siae