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In questo sconfortante momento, il cui destino dell’intera umanità appare soggiogato e incerto, l’artista Marco Papa presidente dell’associazione culturale “L’Uomo Sulla Terra”, la cui sede è a Erice, insieme all’artista Andrea Aquilanti, reagiscono proponendo alla città due opere pensate per la Pasqua, in un unico evento “Il Risorto che Unisce”. Ricordando con coraggio i valori cristiani e umani in cui sono fondate le nostre vite e la nostra Italia.
“Cristo Nudo” di Marco Papa: Nel giorno del Venerdì Santo, 10 Aprile, alle ore 12:00, all’inizio di via Giovanni Battista Fardella (tra piazza Vittorio Emanuele e Fontana di Tritone) ad un’altezza 15 metri da terra circa, appeso da una gru, simbolo del lavoro, appare una scultura bianca a braccia aperte, è Cristo crocifisso, il suo corpo bianco candido, trafitto nei polsi, nei piedi e nel costato, è l’impronta di un uomo nudo, di una persona di 33 anni, di razza semita.
È nudo il Cristo, ha solo la Corona di Spine in capo, come lo era in verità sulla Croce, è nudo perché è privo di peccati come in principio lo era Adamo, è nudo perché: “Nudo sono uscito dal seno di mia madre, e nudo tornerò in seno della terra; l’Eterno ha dato, l’Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell’Eterno”, Giobbe 1:21.
“Sepolcro di Luce” di Andrea Aquilanti: Sabato 11 Aprile, a mezzanotte, sulla parte più alta del campanile della Chiesa di Nostra Signora di Fatima, una proiezione video, che si adagia sulle sue pareti e nella aperture del campanile, evocando il Santo Sepolcro, appaiono immagini in sequenza di nuvole, il sole all’alba, uccelli in volo, la luna, la pioggia e altro.
Si evoca la luce del mondo che entra all’interno del Sepolcro immediatamente dopo la sua apertura a comporre e celebrare, insieme al suono delle campane liberate, la luce divina che a sua volta erompe nel mondo rinnovando l’antico patto tra Dio e l’Uomo.