Vertice di maggioranza oggi a Palazzo dei Normanni. Il tema principale saranno le amministrative in Sicilia. Si parte da posizioni diverse all’interno della maggioranza che sostiene Nello Musumeci: secondo il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè il centrodestra, il punto di partenza dovrebbe essere l’unità del centrodestra. Non saranno però pochi i nodi da sciogliere sulle alleanze, in particolare su quei comuni in cui si sono registrati attriti e divergenze sulle candidature.
Non sarà presente al vertice di maggioranza Saverio Romano. Al suo posto, a rappresentarlo, saranno seduti al tavolo per rappresentarlo, Roberto Corona e Antonello Antinoro. Sarà presente anche il commissario della Lega Stefano Candiani che arriverà nel capoluogo siciliano direttamente da Roma. Uno dei nodi da sciogliere sarà il tema di Agrigento. Con l’ex sindaco Marco Zambuto in lizza per correre ancora una volta per la poltrona di primo cittadino.
Numerosi sono i mal di pancia di alcuni rappresentanti della maggioranza in merito alla candidatura dell’ex renziano. Ma alcuni fra i rappresentati di Forza Italia, Fratelli di Italia ed anche Diventerà Bellissima sostengono l’ex primo cittadino. Fra questi, la parlamentare regionale di DB Giusi Savarino in primis.
Lotte interne, diatribe e strategie differenti sono gli ingredienti che stanno condendo i tavoli in cui in questo periodo si sono riuniti più volte i rappresentati del centrodestra siciliano. Ad oggi Zambuto cerca appoggi per sponsorizzare la sua corsa elettorale. E tra una capriola e una virata, dopo la DC, Udc, Pdl, Pd, Zambuto pare essersi tuffato nelle acque smosse da Fratelli di Italia e Forza Italia. E sembra che qualcuno possa ascoltarlo. Uno dei suoi big sponsor potrebbe essere il deputato regionale forzista Riccardo Gallo, ma anche il dirigente di FdI Calogero Pisano vuole fortemente la sua candidatura. Ma ad Agrigento la questione non è semplice nel centrodestra. A quest’area, infatti, fa riferimento anche al medico Franco Miccichè, gradito al vicepresidente dell’Ars Giovanni Di Mauro e, con molta probabilità, anche la Lega di Salvini.