L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il collegato alla Finanziaria regionale. Il testo di questa finanziaria bis contiene provvedimenti molto attesi e importanti, come la riforma degli appalti che consentirà di eliminare i ribassi anomali, la disponibilità anticipata di un ulteriore sostegno finanziario alle ex Province da destinare a investimenti su strade e scuole, il via libera alla realizzazione del Centro direzionale della Regione a Palermo e la ricognizione del patrimonio immobiliare di Asp e ospedali.
“Tutto ciò – afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di Diventera’Bellissima. – consentira’ di razionalizzare risorse, eliminare sprechi, garantire maggiore trasparenza in settori cruciali e migliorare i servizi offerti ai siciliani. Tutti obiettivi prioritari della coalizione di governo presieduta da Nello Musumeci, che dopo le prime riforme gia’ approvate nei mesi scorsi prosegue con i fatti nel difficile rilancio della Sicilia”.
“Un disegno di legge vuoto di contenuti ma pieno di compromessi al ribasso. Abbiamo ritenuto inaccettabile votare un testo contenente norme di legge mai sottoposto al vaglio delle commissioni di merito e i cui emendamenti aggiuntivi sono stati scelti piu’ per sorteggio che per regolamento”. E’ questo il giudizio del Movimento Cinquestelle. “Anche questa volta – afferma il capogruppo Francesco Cappello – Musumeci riesce a farsi approvare norme spot dove si programma il libro dei sogni e per lo più a rate, visto che quello appena approvato e’ solo il collegato generale mentre a questo seguiranno altri collegati frutto degli articoli cui il governo talvolta in minoranza ha dovuto rinunciare attraverso lo strumento dello stralcio”.
“Una buona notizia l’approvazione dell’incremento di fondi per il trasporto pubblico locale. Sara’ un grosso aiuto al comparto, in questo momento di grande difficolta’. Adesso pero’ bisogna pensare ad affrontare il tema del trasporto pubblico con una riforma di riordino del sistema”, afferma il presidente della Commissione Cultura, Formazione e Lavoro dell’ARS, Luca Sammartino.
Per l’Ance Sicilia, l’approvazione all’Ars della norma che modifica i criteri di aggiudicazione degli appalti in Sicilia e’ frutto dell'”impegno del governo regionale e, in particolare, dell’assessore alle Infrastrutture – si legge in una nota – per il rilancio del settore delle costruzioni attraverso la creazione di un clima di sana concorrenza e di rispetto delle regole, unico vero antidoto al malaffare e alla malaburocrazia che bloccano la spesa, disseminano il territorio di incompiute, di opere che crollano, di morti sul lavoro, di imprese che chiudono e di operai licenziati. Obiettivo raggiunto anche grazie al lungo e proficuo confronto che governo e Ars hanno portato avanti con tutte le associazioni di categoria”.
“Finalmente regole certe e trasparenti che mettono fine alla discrezionalita’ introdotta dal Codice degli Appalti e dalle successive modifiche proposte nel pessimo Sblocca Cantieri”, sottolineano i vertici di CNA Costruzioni Sicilia.