“Nel 2022, per una regione che pensa di abolire il gap col resto d’Italia, sarebbe prioritario risolvere le mille grane del sistema autostradale anche grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR. La situazione della viabilità in Sicilia, soprattutto di quella secondaria, è sempre più falcidiata dall’assenza di competenze e dalle mancate opere di manutenzione”.
Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’ANCI Sicilia, commentando l’iniziativa di sindaci e parroci della provincia di Agrigento che stanno organizzando per il 26 febbraio una manifestazione popolare cercando di richiamare l’attenzione, ancora una volta, sull’isolamento di molti comuni del territorio le cui strade di accesso e collegamento si trovano in uno stato disastroso e sulle condizioni in cui versa la SP 32 che collega Cianciana e Ribera.
“La Sicilia– ha continuato Orlando – ha bisogno di risultati, di riscatto, di normalità. Sosteniamo, quindi, la protesta dei sindaci, ritenendo che i cittadini non possano essere le vittime di un sistema mal funzionante. A loro vanno garantite condizioni di sicurezza ineccepibili, sopratutto per chi ha la strada come unica fonte di lavoro”.