La Procura di Palermo ha chiesto il giudizio immediato per sei dei sette ragazzi accusati dello stupro della 19enne palermitana violentata a luglio scorso in un cantiere abbandonato del Foro Italico. Il settimo è minorenne e comparirà davanti ai giudici minorili. L’istanza, formata dal procuratore Maurizio de Lucia e dall’aggiunta Laura Vaccaro, è stata depositata oggi al gip. Ora gli indagati potranno decidere se affrontare il giudizio ordinario o scegliere l’abbreviato.
A ottobre la vittima, che ha denunciato gli abusi, è comparsa in aula per ribadire le accuse ai sette ragazzi che sono ancora tutti detenuti. Il tribunale del Riesame ha respinto infatti una ad una le loro richieste di scarcerazione. “Volevo stare solo con Angelo Flores”, ha detto la 19enne al gip negando di essersi appartata con i sette per avere con loro un rapporto di gruppo.
Con Flores, il più grande degli accusati, aveva già avuto incontri sessuali e ne era innamorata. E’ stato lui a riprendere gli abusi col cellulare e a condividerli con gli amici. Due brevi frame dell’orrore che, dopo la denuncia della vittima, sono diventati anche una delle maggiori prove a carico dei ragazzi. Al gip la 19enne, per mesi trasferita in una comunità protetta e oggetto di minacce da parte dei parenti degli indagati, ha raccontato di avere incontrato il gruppo alla Vucciria, nel centro storico, di aver bevuto e di essersi allontanata con loro raggiungendo il Foro Italico. Poi la violenza. “Non erano rapporti consensuali”, ha ribattuto, smentendo la tesi sostenuta dai legali degli imputati.