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La condanna del Governatore

Violenza di gruppo a Palermo, Schifani: “Regione pronta a costituirsi parte civile”

venerdì 18 Agosto 2023
renato-schifani
“Profondo dispiacere per la gravità inaudita dell’episodio e totale solidarietà alla giovane vittima: auspico che i colpevoli paghino senza sconti la loro bestialità di fronte alla giustizia”. Questo il commento del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito ai quattro arresti eseguiti dai carabinieri di Palermo questa mattina, con l’accusa di violenza sessuale di gruppo subita da una giovane ragazza lo scorso 7 luglio in centro città, che si aggiungono ad altri tre presunti complici già arrestati su ordine della autorità giudiziaria lo scorso 3 agosto.
“Sono sgomento – sottolinea il governatore – per quanto sta emergendo dalle indagini degli inquirenti. Lo sono come presidente, ma ancora prima come padre, e mi stringo a questa ragazza e alla sua famiglia. La Regione farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per essere al loro fianco. A partire dalla decisione di costituirsi parte civile nell’ambito del procedimento penale relativo allo stupro di gruppo di cui è rimasta vittima. Crediamo si tratti di un gesto ineludibile di fronte a casi di efferata violenza e di particolare impatto e rilevanza sociale nella vita della nostra comunità. Lo dobbiamo alla giovane vittima e a tutte le donne che subiscono violenza.
“Ma quello che serve – conclude Schifani – è prima di tutto un cambio di passo culturale, in una società che deve mettersi alle spalle logiche di violenza inaccettabili, per affrancarsi definitivamente da modelli sociali ed educativi nei quali la prevaricazione maschile verso le donne è ritenuta normale, o quasi, a partire dai piccoli gesti quotidiani”.
“La violenza sessuale subita dalla giovane ragazza palermitana ha lasciato sgomenta la nostra comunità.
Un episodio da condannare con fermezza, auspicando il massimo della pena possibile per i colpevoli che difficilmente possono essere definiti esseri umani. Da parte mia e di tutta l’amministrazione la vicinanza alla vittima degli abusi e alla sua famiglia e la volontà del Comune di stare al loro fianco.
“Questa triste e ingiustificabile vicenda lascia comunque un importante insegnamento che risiede tutto nel coraggio della ragazza di denunciare il branco che l’ha aggredita e ringrazio il Comando provinciale dei carabinieri che ha condotto le indagini, fino ad arrivare agli arresti di oggi.
Mi auguro che questo gesto possa aiutare le altre donne vittime di violenze a denunciare e che, in generale, questa società possa compiere passi in avanti, superando logiche di prepotenza e aggressività, in particolare quelle degli uomini nei confronti delle donne”. Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

“Il gruppo di Fratelli d’Italia al Comune segue con sgomento e disgusto le dinamiche che stanno emergendo dalle indagini degli inquirenti. Una efferata violenza sessuale contro una giovane donna e una grave ferita per l’intera comunità di Palermo, che chiede ed esige giustizia in tutte le sedi. Per questa ragione, apprezzando la solidarietà e vicinanza mostrata dal Sindaco e dall’Amministrazione Lagalla alla donna e alla sua famiglia, chiediamo di andare oltre”. Lo dichiarano, con una nota congiunta, i consiglieri, Germana Canzoneri, Teresa Leto, Tiziana D’Alessandro, Giuseppe Milazzo, Antonio Rini, Francesco Scarpinato.

“Fratelli d’Italia propone, certa di un sicuro accoglimento, che il Comune di Palermo si costituisca parte civile per rappresentare tutti i cittadini perbene che provano indignazione per un branco di uomini, che risultano tali solo all’anagrafe, appartenendo nella vita sociale alla categoria delle bestie” conclude la nota congiunta.

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