Stava per mettere a segno un colpo all’interno di un appartamento di Vittoria, l’uomo è stato arrestato.
Nella mattinata di ieri, il personale della Squadra Volanti del Commissariato di Vittoria è intervenuto presso una abitazione ubicata in una zona centrale della città, a seguito di segnalazione di furto in atto pervenuta presso la locale sala operativa. Giunti immediatamente sul posto, gli agenti dopo aver notato una delle finestre dell’abitazione socchiusa, hanno trovato un uomo che stava commettendo un furto. L’uomo, bloccato dagli agenti con ancora la refurtiva in mano, è stato sottoposto a perquisizione. Trovati all’interno di una borsa, numerosi monili in oro, ciondoli e orologi.
In considerazione di quanto accertato dagli operatori di Polizia, il quarantanovenne, noto pregiudicato locale con numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto per il tentativo di furto.
In appena tre mesi (settembre-dicembre 2023) erano riusciti a creare un giro di affari illecito di oltre 100mila euro. È quanto ricostruito dalle indagini della squadra mobile della questura di Asti che, coordinata dalla Procura di Asti, con l’ausilio dei poliziotti di Napoli, Agrigento e Viterbo, ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, nei confronti di quattro persone in diverse province d’Italia, accusate di avere partecipato a vario titolo a un’associazione per delinquere finalizzata alla consegna di telefoni cellulari nelle carceri di Asti, Saluzzo, Agrigento, Catania, Ascoli Piceno, Benevento, Teramo, Ariano Irpino. In manette Simone Iacomino (già in carcere ad Agrigento), Veronica Virgilio e Salvatore Sbrescia (residenti a Napoli), Vasil Dziatko (a Viterbo), che riuscivano a consegnare cellulari, schede sim e caricabatterie utilizzando droni, dietro la direzione dei detenuti che indirizzavano le manovre del velivolo dall’interno del carcere. I dispositivi venivano poi rivenduti ai detenuti a 1.000 euro gli smartphone e 300 euro i microtelefoni.
“Contestualmente – spiega la polizia di Asti – è stata eseguita un’ulteriore perquisizione al carcere di Saluzzo. a carico di un detenuto che è stato indagato per avere partecipato all’organizzazione come specifico riferimento del carcere di Saluzzo“. L’indagine è stata portata a termine tramite l’intercettazione di ventuno utenze, l’ascolto di oltre diecimila telefonate e ha portato al sequestro di due droni e più di sessanta tra sim, telefoni, microtelefoni e strumenti. Nel novembre scorso l’associazione aveva consegnato al carcere di Benevento anche 488.10 grammi di hashish, 7,8 grammi di cocaina, 1,9 grammi di eroina e 8 grammi di marijuana, tutto sequestrato. A dicembre sono stati effettuati due arresti in flagranza per una consegna al carcere di Asti, col sequestro di otto microtelefoni. All’interno dell’istituto e all’esterno sono stati fermati e arrestati Sbrescia e Dziatko, trovati in possesso di ulteriori quindici microtelefoni, un drone e un cellulare sul quale erano presenti i video delle consegne effettuate poco prima nei carceri di Asti e di Saluzzo.