Si è conclusa l’esercitazione nazionale “Vulcano 2022”, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, con il Dipartimento regionale della Protezione Civile della Regione Siciliana, la Prefettura di Messina, il Comune di Lipari e l’INGV.
L’esercitazione ha visto la partecipazione dei cittadini dell’isola di Vulcano che hanno testato le attività e le procedure previste dalla pianificazione nazionale e locale di protezione civile, simulando attività di assistenza e soccorso alla popolazione. Oltre 350 le donne e gli uomini in campo tra volontari, strutture operative, funzionari del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, della Regione Sicilia, del Comune di Lipari e della Prefettura di Messina.
Nel corso del test sono stati impiegati – inoltre – 50 mezzi, 4 elicotteri, una nave, 7 motovedette e due mezzi veloci di Carabinieri, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, Corpo forestale regionale e di altre strutture operative. Lo scenario dell’esercitazione ha simulato il passaggio dell’attività del vulcano dal livello di allerta Giallo – fase operativa di attenzione-, a una situazione di crisi intensa e poi a uno stato di attività eruttiva imminente o in corso con livello di allerta Rosso. I cittadini, su base volontaria, dalle 9 hanno lasciato le proprie abitazioni per dirigersi verso le aree di incontro previste dal piano di protezione civile.
La popolazione è stata successivamente imbarcata sui traghetti. Durante la giornata è stato testato, per la prima volta in Italia, il sistema di allarme pubblico It-Alert, realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, con la collaborazione di Fondazione CIMA.
“Siamo molto soddisfatti – ha detto il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio – della partecipazione dei cittadini di Vulcano e della riuscita di questa importante esercitazione”.