In data 18 aprile sul portale della Regione è stato pubblicato il D.D.G. n. 391 di approvazione del progetto di “accessibilità al porto e dell’area industriale di Trapani, opere di potenziamento dei collegamenti tra il porto e l’area industriale”. Il Decreto dispone, ai sensi dell’art. 19, comma 7 del Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., del non assoggettamento al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) e di rilasciare parere positivo di Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.) Livello II – Valutazione approprovata ai sensi dell’art. 5 del D:P.R. 357/97 e ss.mm.ii. .
Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida unitamente all’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Pellegrino, con un comunicato ufficiale ribadiscono preliminarmente la soddisfazione politica per la imminente realizzazione dell’opera –ultimo miglio- strategica per lo sviluppo del Porto di Trapani al servizio della Sicilia Occidentale e del mediterraneo. Inoltre si ringrazia lo staff Zes per la collaborazione in questi mesi circa il recepimento progettuale di talune problematiche idrauliche a difesa della città che sono state condivise in parte nel progetto che sarà consegnato all’impresa per inizio lavori, che saranno completati come da cronoprogramma entro il 2026.
L’Amministrazione Tranchida ha ribadito altresì che lo Stato e quindi l’Anas deve necessariamente prendersi in consegna tanto la circonvallazione ex Asi e la realizzanda strada ultimo miglio in progetto che si collega al molo commerciale Ronciglio in quanto da riqualificarsi come arteria strategica di interesse nazionale.
Cosi come si reputa indispensabile apportare una variante per la realizzazione del sovrapasso a servizio della comunità di Villa Rosina, sempre più a rischio marginalizzazione. Da quando si è costituita la Zes, grazie anche alla candidatura avanzata al tempo dall’amministrazione comunale Tranchida ed è stato nominato il Commissario Straordinario Zes Sicilia Occidentale, Professor Amenta, ed il suo staff, il comune di Trapani si è confrontato sia per la gestione dell’area Zec che per il complesso degli interventi Infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali.
L’intervento denominato “ultimo miglio” ha gia’ ottenuto un finanziamento di 17.800.000 euro, ma molte altre opere, come prima detto, sono state candidate dal Comune di Trapani e, in ordine a tanto, si aprirà specifico tavolo di confronto con la nuova governance Zes.
Le opere previste si possono distinguere in due ambiti principali: la modifica del Raccordo Autostradale tra la SP29 – Trapani Salemi e via Libica con la realizzazione della rotonda e della nuova opera di scavalco della Ferrovia e della SS 115 via Marsala. E il risezionamento e ammodernamento di parte di via Libica e via Professor Giuseppe Salvo, realizzazione del nuovo raccordo di via Libica e via Professor Giuseppe Salvo e ammodernamento delle intersezioni principali dell’area di intervento.
Il comune di Trapani nello spirito di collaborazione con la gestione commissariale del Prof. Amenta ha autorizzato il dirigente Amenta a svolgere anche il ruolo di Rup per le pratiche espropriative che sono in corso.
Proseguirà in tal guisa provocando a breve un tavolo tecnico con il Genio Civile soggetto attuatore dell’intervento. Dall’esame del decreto e dei due pareri della CTS del primo e del 15 marzo si evince che la progettazione ha garantito le condizioni ambientali di cui al Dnsh imposti ai progetti finanziati con i fondi del Pnrr.
Nelle valutazioni finali della Commissione Specialistica ambientale Cts si rileva fra l’altro che tra le 14 Condizioni Ambientali, la n. 13 che cita: “Revisione della progettazione secondo quanto verificato nell’incontro con i Funzionari del Comune di Trapani avvenuto in data 19 febbraio – su iniziativa del Sindaco Tranchida – e riportato nella nota del 21 febbraio – tanto anche per fugare da possibili ulteriori polemiche e/o fraintendimenti, circa l’obiettivo primario dell’amministrazione comunale Tranchida nel tutelare il delicato equilibrio naturalistico ambientale quanto porre rimedio a errori (“orrori”) del passato circa le scellerate modifiche al naturale sistema di smaltimento delle acque piovane provenienti dal nord pedemontano territorio ericino.
Soprattutto è stato ribadito che in corso d’opera nelle more che il comune definisce il nuovo progetto di smaltimento delle acque piovane, sarà realizzato opportuno collegamento tra le vasche di laminazione oggi esistenti come residui delle vecchie saline Collegio e il canale Reda a sud della prima dorsale Zir. A maggior e trasparente informazione ai piu’, si richiamano all attenzione le tavole planimetriche del documento preliminare del Piano Urbanistico Generale, gia’ pubblicate nel maggio 2023 nel portale regionale che, non a caso, in detta area su indirizzo dell’amministrazione comunale Tranchida prospettavano la realizzazione di un parco urbano naturalistico.
Si ringraziano comunque i contributi tecnici e politici provenienti dal territorio che, se ispirati alla migliore e costruttiva azione dell AC non possono che ritrovarsi benvenuti e debitamente accolti.