I consiglieri comunali di Palazzo delle Aquile hanno fatto l’alba. E non a causa di un party esclusivo ma per discutere della ztl notturna, diventata la ‘telenovela’ del capoluogo siciliano. Il sindaco ha ribadito la propria posizione rispetto alla proposta dell’assessore Giusto Catania, che a breve diventerà realtà.
Ma non così presto come era stato annunciato (la ztl notturna sarebbe dovuta entrare in vigore il 10 gennaio). Dopo 10 ore d’aula, infatti, il consiglio comunale ha dato mandato al sindaco di emettere un nuovo provvedimento: una ztl notturna stagionale, di fatto già sulla scrivania di Orlando dopo la riunione che lo stesso aveva avuto con la sua maggioranza qualche giorno fa. Proprio i consiglieri comunali alleati del primo cittadino fanno quadra attorno al sindaco, anche se i “mal di pancia” non sono pochi e il prezzo da pagare è alto.
“Sulla Ztl notturna non arretriamo di un millimetro – afferma il sindaco Leoluca Orlando in una nota -, apprezzando il fatto che la maggioranza consiliare abbia voluto manifestare il sostegno alla misura individuando, in un documento che ha trovato l’approvazione di 22 consiglieri, alcuni aggiustamenti così da rendere il provvedimento condiviso sia dalla Giunta che dalla maggioranza consiliare. Abbiamo scelto di confrontarci col consiglio comunale sull’estensione della ztl notturna, malgrado la competenza sia del sindaco e della Giunta, per trovare una condivisione su una visione di città che sceglie, sempre di più, la sostenibilità e la vivibilità. Spiace che, dopo dieci ore di seduta, con argomenti che non rendono merito al ruolo delle istituzioni, le minoranze abbiamo impedito che il consiglio comunale si potesse esprimere. Riteniamo importante che ci sia una maggioranza di consiglieri che ha espresso sostegno sulla visione di città e, pertanto, la ztl notturna entrerà in vigore dopo i passaggi tecnici necessari per rendere operativo il provvedimento (nuova delibera di giunta e nuova ordinanza), in ogni caso non oltre il mese di gennaio“.
Dello stesso tenore politico le dichiarazioni del gruppo comunale di sinistra comune formato da Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando, Marcello Susinno. “Adesso la Giunta vada avanti, cosi come ha chiesto la maggioranza, su tutti i provvedimenti indicati nel documento firmato da 22 consiglieri. Si acceleri, oltre che per l’istituzione della Ztl notturna che renderà più vivibile il Centro storico anche nelle ore notturne, per la pedonalizzazione definitiva del Cassaro e di via Maqueda; per il completamento dell’itinerario arabo-normanno; per la predisposizione del sistema di controllo elettronico del varchi Ztl e delle aree pedonali e per la realizzazione della Ztl 2”.
Non la pensa allo stesso modo chiaramente l’opposizione. “Il sindaco Orlando esce fortemente indebolito dallo scontro di questa notte in consiglio comunale – dichiarano Igor Gelarda, Alessandro Anello, Marianna Caronia ed Elio Ficarra della Lega – Il sindaco avrebbe voluto che l’intero consiglio comunale avallasse questo suo scriteriato progetto di Ztl senza i servizi accessori necessari, ma la strenua opposizione delle minoranze, con la Lega in testa, durata fino alle 5 di mattina glielo ha impedito. Tutto questo rende non soltanto Orlando e l’ assessore Catania politicamente più deboli, insieme a tutta la maggioranza. Ma soprattutto rende debole questa ordinanza sulla ztl. Infatti, In base alla legge regionale 3 del 17/03/2016, per istituire o modificare una Ztl è necessario che la amministrazioni comunali abbiano un regolamento apposito di cui il comune di Palermo però non si è mai dotato. Il provvedimento – concludono i consiglieri del Carroccio – verrà dunque impugnato e certamente sospeso. Una situazione simile, per certi versi, a quella che si è verificata qualche anno fa quando venne impugnata e bloccata la Ztl 2″.
Per Sabrina Figuccia dell’Udc. “Una seduta fiume, durata più di dieci ore, che si è conclusa con un vero e proprio buco nell’acqua per il sindaco e la sua giunta. Non è bastata infatti la presenza del professore in aula per sostenere fino in fondo un provvedimento inviso ai palermitani. L’assemblea di Sala delle Lapidi, in quanto rappresentante del popolo, non può rimanere soggetto passivo rispetto ad una Giunta che arriva al paradosso di voler assorbire persino le specifiche prerogative del Consiglio Comunale. Il sindaco – prosegue Figuccia – deve ascoltare i palermitani, tenendo conto del malessere dei tantissimi residenti e commercianti che sono ormai esasperati da un continuo gioco di potere che scatta in avanti su vicende inutili come la Ztl e lascia invece dormire nei cassetti provvedimenti assolutamente essenziali per la città”.