Il bilancio consolidato 2016, che doveva essere approvato entro questa settimana, è slittato ancora e Orlando dovrà posticipare ulteriormente la nomina del cda della Rap e il cambio dei vertici di alcune aziende. Intanto, dall’opposizione arrivano numeri e stime ufficiali sui conti del Comune di Palermo e soprattutto su debiti e crediti con le partecipate.
Una settimana calda, e non solo per temperature estive, a Sala delle Lapidi, sopratutto dopo l’intervento dell’assessore al Bilancio Gentile che avrebbe detto che “tra qualche giorno il Sindaco emanerà una direttiva per fare il punto sui disallineamenti, aggiungendo di voler verificare chi intende approvare subito l’atto e chi, invece, rinviarlo”: questo ha suscitato l’ira dei consiglieri, anche di maggioranza, alcuni dei quali avrebbero chiesto le dimissioni dell’assessore, così il presidente della seduta, Giulio Tantillo, è stato costretto a sospendere il consiglio, posticipando ulteriormente l’approvazione del bilancio.
Di recente il sindaco Leoluca Orlando ha incontrato i capigruppo della propria maggioranza per fare il punto della situazione: tra i punti trattati c’era proprio la questione dialogo tra Giunta e consiglieri e in quell’occasione il primo cittadino ha garantito che sarebbe intervenuto per cercare di favorire un maggiore dialogo, ma finora sembra non essere riuscito a mediare tra le due parti.
Una tensione che pare non placarsi. Lo scontro tra consiglieri e Giunta non è cosa nuova, visto che a Sala delle Lapidi lamentano da tempo la mancanza di dialogo e collaborazione con gli assessori di Orlando. Adesso non resta che aspettare lunedì, quando il primo cittadino incontrerà prima i capigruppo per poi presiedere la seduta del Consiglio, per capire se si potrà votare e soprattutto approvare il documento.
Intanto, l’Avvocatura comunale, presente in Aula, ha lasciato intendere che l’Amministrazione, per quanto riguarda i disallineamenti con le società partecipate non è proprio al sicuro e tranquilla. Infatti, l’avvocato Giulio Geraci, ha fatto emergere velatamente che per ciò che concerne la situazione Rap, il Comune non può dirsi al sicuro in caso di contenziosi.