MESSINA – Approvato il progetto di ricostruzione dei luoghi per la necessaria rimozione della frana presente dal 5 ottobre 2015 lungo l’autostrada A18 Messina-Catania, all’altezza di Letojanni. Entro la prima metà di luglio dovrebbe adesso arrivare l’ultimo parere di verifica del Provveditorato alle Opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria per poter dare il via alla fase operativa che culminerà nell’inizio degli interventi di ripristino della sede stradale e di consolidamento e messa in sicurezza del costone roccioso.
La conferenza indetta dal Provveditorato Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria si è fatta carico anche delle richieste del sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, per quanto concerne l’area urbanistica a ridosso dell’area colpita dalla frana di tre anni fa.
Il progetto, va ricordato, prevede la realizzazione di due nuove gallerie, sia lato monte, in direzione Catania, sia a valle, in direzione Messina, oltre che opere a terra e di consolidamento della collina. Così facendo si allargherà il piede della frana per renderlo più stabile e le due gallerie passeranno sotto di essa.
Si va, dunque, verso l’attesa svolta sia in termini ambientali che per la viabilità lungo la tratta autostradale interessata dallo smottamento che solo per fortuite circostanze non ebbe nell’ottobre del 2015 tragiche conseguenze. Nei prossimi mesi o più realisticamente entro il 2019 si potrà, così, eliminare l’ultima delle deviazioni rimaste a seguito della frana in oggetto.
L’ultimo aggiornamento, in tal senso, riguardava la riapertura della galleria di Sant’Alessio rimasta chiusa per oltre un anno a causa di lavori di messa in sicurezza. “Sono lieto di questa decisione”, ha evidenziato l’assessore alle Infrastrutture e la Mobilità, Marco Falcone, che in questi mesi ha seguito passo dopo passo tutta la complessa e discussa fase di rilancio del Consorzio Autostrade per uscire in via definitiva dalle criticità gestionali.