Ancora alta tensione sul caso Amat. «Il sindaco Leoluca Orlando, evidentemente, è stato informato male dai suoi uffici. Quasi 29 milioni di euro, dei 56 che il Comune di Palermo sostiene la Regione Siciliana gli debba versare quale contributi per il Trasporto pubblico locale, sono in realtà un debito dello Stato. Si tratta, infatti, di somme relative agli aumenti contrattuali degli autoferrotranvieri il cui onere, dal 2013, è di competenza del governo centrale, che non ha ancora trasferito l’importo nelle casse della Regione, che dovrà poi girarlo a quelle del Comune».
Lo dichiara, in una nota, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, in merito alle dichiarazioni del primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, che ha preannunciato la costituzione di un gruppo di lavoro per l’avvio di un’azione legale nei confronti della Regione, a seguito del mancato saldo delle somme dovute.
«Per quanto concerne la parte restante del credito vantato – aggiunge Falcone – il dipartimento regionale delle Infrastrutture sta già provvedendo a completare l’istruttoria del procedimento e nel giro di due settimane, al massimo, procederà alla liquidazione di circa 24 milioni di euro. Questo governo è consapevole dell’importanza rivestita dal trasporto pubblico locale, quale servizio essenziale per i cittadini, e per questo motivo, ha già proceduto a destinare 197 milioni di euro per l’acquisto di 854 nuovi pullman, di cui la metà ad alimentazione elettrica, rinnovando così la quasi totalità del parco autobus pubblico e privato dell’Isola».