Si è conclusa oggi, presso l’Assessorato regionale alle attività produttive, la prima stagione degli incontri territoriali del Po Fesr Sicilia 2014-2020. L’incontro ha avuto come tema l’innovazione, che riguarda l’Obiettivo Tematico 1 (OT1) e l’Obiettivo Tematico 3 (OT 3) del Programma Operativo, quale leva fondamentale per promuovere la crescita dell’economia e lo sviluppo imprenditoriale dell’Isola. Non solo start up, ma anche riqualificazione del tessuto produttivo siciliano attraverso il rilancio delle imprese esistenti.
Sono in tutto 200 milioni le risorse europee già messe a bando dall’Assessorato per sostenere le imprese che scommettono sull’innovazione tecnologica, dei servizi e dei prodotti. A questi se ne aggiungeranno presto altri 200. Sono, infatti, in cantiere numerosi altri bandi ai quali stanno lavorando i tecnici di Via degli Emiri. Questi, in sintesi, i numeri presentati dall’assessore, padrone di casa, Mimmo Turano. All’incontro hanno partecipato anche l’assessore alla Formazione, Roberto Lagalla, e il presidente della Regione Siciliana, che ha aperto i lavori del convegno.
“Tante opportunità, il paradosso è che stiamo cominciando da meno 3”, ha detto Nello Musumeci parafrasando il celebre titolo di un film di Massimo Troisi. “Manca l’orientamento, manca una ricognizione dei bisogni, manca il personale tecnico che possa stimolare e sostenere l’esame delle istanze, manca la necessità di informazione. Nonostante tutto in sei mesi abbiamo fatto quello che non si era fatto in tanti anni: centinaia di milioni messi a disposizione delle imprese per l’ammodernamento tecnologico per stare sui mercati internazionali, per promuovere i prodotti per sostenere le imprese giovanili”.