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Una petizione per chiedere l’immediato ripristino di entrambi i marciapiedi del Ponte Oreto a Palermo sul quale ci sono 5 punti transennati che mostrano vere e proprie voragini dove i marmi sono stati divelti. L’ha lanciata l’Associazione “Civilia“, realtà a cui ha dato vita un gruppo di ragazzi di Palermo e provincia, il cui obiettivo è quello di sollecitare le amministrazioni a ripristinare e valorizzare gli spazi pubblici attraverso il coinvolgimento dei residenti e dei commercianti dei vari territori.
«In particolar modo vogliamo concentrarci sulla città di Palermo – spiega il presidente, Francesco Ippolito – che da alcuni anni è sempre più città europea, meta turistica. Una metamorfosi culturale, quella che ha subito la nostra città, che siamo sicuri porterà sempre di più il capoluogo siciliano con le sue bellezze a essere protagonista della scena italiana. Ovviamente, non si può pensare di proiettarlo nel futuro senza occuparsi dell’ordinaria manutenzione. Non vogliamo essere critici nei confronti dell’amministrazione comunale, ma è nostro dovere rappresentare le problematiche urgenti da affrontare in maniera propositiva».
In modo particolare, per quel che riguarda il ponte Oreto, va detto che la prima recinzione è di oltre 10 anni, mentre altre se ne sono aggiunte negli anni, realizzando nel tempo interventi tampone per esempio con pedane in alluminio.
«Ad aggravamento della situazione – aggiunge Lorenzo Catalano, tesoriere dell’associazione – nei giorni scorsi si è aperta un’ulteriore voragine. È stata recintata, ma inibisce il transito dei pedoni. Tra poco più di un mese riprenderà l’attività scolastica, quindi bisogna intervenire al più presto per impedire che i bambini siano costretti a camminare sul manto stradale.
Un problema veramente sentito da chi abita la zona, tanto che sono più di 150 le firme raccolte durante una semplice passeggiata in via Oreto. Proprio dai cittadini è, infatti, giunta la richiesta di ritornare per coinvolgere altri residenti del quartiere. Andremo certamente avanti, ma chiediamo la collaborazione anche di chi non abita in questo quartiere. Chi vorrà partecipare alla sottoscrizione, potrà contattarci attraverso la nostra pagina Facebook “Associazione Civilia”».
Intanto, in rete il cittadino Giovanni Garofalo segnala la situazione di stallo del Comune circa il progetto da 4 milioni finanziato dai fondi FAS: «Ci si preoccupa, giustamente, del ponte Corleone, che per valutare la sua sicurezza sono trascorsi 16 anni, ma del ponte Oreto nessuno ne parla. Credo che bisognerà attendere altri 6 anni perché si arrivi ai canonici 16, (circa 10 ne sono già trascorsi) perché ci si preoccupi di avviare i lavori per il ripristino della piena funzionalità del ponte, che rappresenta un asse viario fondamentale della viabilità cittadina.
Che fine ha fatto la copertura finanziaria di 4 milioni di euro, reperiti tramite i fondi FAS nel 2013? Quanto ancora si deve aspettare? Sono trascorsi 9 anni, dall’assegnazione al Comune nel 2009 dei fondi FAS, ed è da circa 10 anni che il ponte versa in stato di abbandono. Forse si aspetta che arrivi nella stessa situazione del ponte Corleone, cosicché in emergenza si potrà spendere più di quanto occorrerebbe!»