SCORRI LA FOTO-GALLERY IN ALTO
Martedì 7 agosto, alle 21, nell’arena comunale di Ucria (ME), si è tenuto lo spettacolo dell’Opera dei Pupi della con “l’Antica Compagnia della famiglia Puglisi” di Sortino insieme all’Associazione “Gli Ultimi Cantastorie”, con la presenza del Presidente Francesco Occhipinti, grazie all’organizzazione dell’Associazione Culturale Ucriese, presieduta dal Presidente Pina Murabito, col patrocinio del Comune di Ucria, dal Sindaco Enzo Crisà e dall’Assessore alla Cultura Gabriella Gurgone, spettacolo della tradizione e dell’identità siciliana.
Oggi, il puparo è il nipote di don Ignazio Puglisi di Sortino, Manlio Ignazio Puglisi, che con una tradizione lunga più di 300 anni, che oggi porta avanti questa storica cultura.
La scena che è stata riprodotta è “La morte di Orlando”, con la Sconfitta di Roncisvalle, una delle opere più caratteristiche delle compagnie dell’Opera dei Pupi, spettacolo unico al mondo, che fa parte della tradizione catanese, con dei Pupi alti da un metro e dieci a un metro e venti, dal peso che si aggira dai 25/30 kg.
La particolarità dello spettacolo a Ucria è stata data la visibilità del movimento dei pupi, la possibilità di vedere il puparo nelle manovre, nel condurre il pupo nella scena, facendo vivere il “dietro le quinte” del teatrino, uno spettacolo nello spettacolo, tutto dal vivo e tutto dal vero.
Lo spettacolo dell’Opera dei pupi è interamente in italiano, a differenza del Cantastorie che è interamente in siciliano. Il puparo è colui che dà la voce a tutti i pupi. Uno spettacolo magico considerato e riconosciuto “Patrimonio mondiale, orale e immateriale, dell’umanità UNESCO”, patrimonio umanitario nel trasmettere oralmente quello il puparo trasmetteva al figlio e il figlio al nipote.
La compagnia è composta da: Marco Cannata, autore dei testi, alcuni di vecchia data, altri rivisti con la terminologia italiana, che cura i testi tipici in italiano, dandone l’anima con le parole, Gianfranco Salonia, il costruttore e manutentore dei pupi storici, un lavoro che esegue sin da piccolo sempre a fianco della famiglia Puglisi, Gepi Papa, fotoreporter della compagnia, Massimo Italia, tecnico aiutante scenografico, Sofia Salvino, Assessore alla Cultura di Sortino (Sr) e Ignazio Manlio Puglisi, nipote del famoso puparo don Ignazio Puglisi, artisti, personaggi siciliani che continuano la tradizione siciliana, cercando di non farla morire.
Alla fine dello spettacolo i ringraziamenti: Pina Murabito, Presidente dell’Associazione Culturale Ucriese che ringrazia la compagnia e la famiglia Puglisi e si complimenta per la grande importanza e responsabilità nel tramandare questa importante tradizione, mantenendola viva, ringrazia i presenti nell’arena e il Sindaco Enzo Crisà, sia per il patrocinio che per il sostegno morale, soprattutto perché l’Associazione culturale Ucriese premeva da tempo la presenza di questo spettacolo ad Ucria, sottolineando la finalità dell’Associazione, cioè quella di far conoscere e tramandare la storia siciliana, cercando di portare avanti le tradizioni sia siciliane che del territorio, e continua ringraziando l’assessore alla cultura, Gabriella Gurgone, che ha collaborato per una buona riuscita dell’iniziativa, e a tutta l’amministrazione presente, ringraziando soprattutto tutta l’associazione culturale, che si è prodigata, alla fine, a far degustare un dolce tipico delle tradizioni siciliane.
Il sindaco, Enzo Crisà, che ringrazia e si complimenta con l’Associazione culturale ucriese e con la Compagnia Antica dei Pupi Siciliani della famiglia Puglisi, per aver organizzato tale spettacolo di grande pregio, non solo storico, quanto di tradizione culturale, condividendo e sostenendo l’idea del rinnovo generazionale per quanto riguarda le tradizioni popolari, antiche, sostenendo soprattutto le attività, che vanno portate avanti con forza da ogni singola persona, e, infine, ringrazia tutta la squadra dell’amministrazione e a tutto il gruppo di giovani ucriesi che collaborano per una buona riuscita dell’estate ucriese.
Infine, il presidente dell’Associazione fa un omaggio al Sindaco donando come ricordo della serata un pupo siciliano, realizzato interamente e rigorosamente a mano dal maestro Francesco Salamanca.