Sì al campo progressista, strada maestra da continuare a seguire. Posizione critica rispetto alla linea nazionale. Su questi due binari si è svolto il secondo congresso provinciale di Articolo Uno di Messina che ha portato alla riconferma di Domenico Siracusano alla guida del partito.
Tema dell’assise congressuale, che ha visto anche l’intervento del candidato sindaco del centrosinistra Franco De Domenico è stato “Fare la sinistra nel mondo che cambia” Presenti a Santa Maria Alemanna forze politiche e sindacali, movimenti e associazioni per un momento di confronto che dai temi più generali ha visto al centro del dibattito anche le imminenti elezioni amministrative a Messina, con particolare riguardo all’impegno di Articolo Uno nella costruzione di un campo largo democratico-progressista.
Nell’intervento introduttivo il Segretario Provinciale Domenico Siracusano ha fatto il punto sulla situazione politica nazionale «come Articolo Uno non abbiamo svolto fino in fondo la funzione per cui siamo nati: l’innesco per un nuovo soggetto della sinistra perché è prevalsa, a un certo punto, una dimensione rinunciataria».
Siracusano ha stigmatizzato le posizioni di quanti avrebbero preferito la strada di una confluenza nel Pd rinunciando quindi a una fase costituente di qualcosa di veramente nuovo. In questa direzione la Mozione del Segretario Nazionale, Roberto Speranza, ha argomentato Siracusano, «rimane, purtroppo vaga, e non risolve le nostre preoccupazioni» consegnando alla platea «l’orientamento di esprimere un voto di astensione, che faccia vivere il nostro dissenso, ma confermi il nostro impegno per costruire un soggetto politico di sinistra ecosocialista, del lavoro, dell’ambiente».
Il Segretario Provinciale ha quindi ribadito l’impegno in Sicilia e a Messina nella costruzione del campo progressista insieme a PD, M5S e forze civiche con l’obiettivo di offrire un’alternativa che raccolga la sfida di tenere insieme lavoro, ambiente e salute a partire dall’area industriale di Milazzo. Su Messina Siracusano non ha nascosto la soddisfazione per il raggiungimento di un percorso unitario che «con Franco De Domenico ci consentirà di offrire alla città una squadra appassionata e coesa per aprire una fase nuova che ponga al centro le questioni dello sviluppo».
Al congresso è intervenuto lo stesso De Domenico portando un richiamo ai valori della sinistra unita e agli obiettivi condivisi con il fronte democratico-progressista in campo per le prossime elezioni a Messina. «Il nostro obiettivo – ha sottolineato De Domenico – è puntare in alto, con trasparenza, rigore e responsabilità nell’unico interesse della nostra città, lasciando al passato quel provincialismo oscurantista a cui è stata relegata Messina dalla precedente amministrazione. Messina deve ritrovare il rango di città metropolitana in termini di qualità della vita e prospettive di crescita socio-economica».
Ad intervenire anche Barbara Floridia, Sottosegretaria alla Pubblica Istruzione e Daniele Ialacqua portavoce di CMdB. Barbara Floridia ha sottolineato come «l’ascolto sia la dimensione che la coalizione progressista deve saper utilizzare per leggere la città e saper offrire ad una comunità che vuole cambiare e che saprà ripagare il nostro sforzo unitario»
«Non è il momento di tenere congelate le nostre forze – ha detto Daniele Ialacqua – ma è il momento di metterle in campo insieme con le nostre proposte, per incidere sulla gestione della città. Sentiamo forte la responsabilità che la città non venga governata ancora da chi ha avvelenato sistematicamente il tessuto sociale, culturale della città negli ultimi tre anni e mezzo. Da chi ha trasformato il ruolo di primo cittadino in quello di padrone del vapore offendendo e umiliando lavoratori e istituzioni».
L’intervento conclusivo del Congresso è stato della deputata nazionale Maria Flavia Timbro che ha ribadito la posizione critica rispetto alla linea nazionale «Non ci asteniamo per quello che c’è scritto nella Mozione Speranza ma per quello che non c’è scritto. Serve una vera fase costituente facendo vivere le nostre idee nel paese alzando l’asticella avendo visione chiara del ruolo e della funzione della sinistra in Italia».
Hanno preso parte ai lavori Giovanni Mastroeni, Segretario Generale di CGIL, Nino Alibrandi, Segretario Generale della CISL, Michele Barresi, Segretario di Uiltrasporti, Tanino Santagati, Segretario della SPI CGIL, Paolo Todaro, di FGU-Gilda, Debora Colicchia di Legacoop Sicilia Orientale, i consiglieri Felice Calabrò e Antonella Russo, Angela Bottari e Laura Giuffrida dirigenti del Partito Democratico, Aldo Trifiletti di Messinaccomuna, le ragazze e i ragazzi dello spazio generazionale “Messinerà”. Presenti anche Tiziana Tracuzzi di Libera a Messina, Patrizia Maiorana di Arci Messina e Rosario Duca, Segretario di Arcigay Messina.
Il dibattito ha visto gli interventi di Franco Barresi, Maurizio Rella, Pippo Caliri, Pippo Parisi Pippo Molonia, Pina Pandolfino.
Il Congresso Provinciale di Articolo Uno ha quindi votato la Mozione Speranza astenendosi all’unanimità dei presenti ed eleggendo la delegazione che parteciperà al Congresso Regionale dell’8 Aprile a Palermo. Si è quindi proceduto all’elezione della Direzione Provinciale e alla riconferma di Domenico Siracusano che per il secondo mandato consecutivo è il Segretario Provinciale di Articolo Uno Messina, eletto all’unanimità.