Le oasi verdi del Vercellese si confermano habitat per specie rare di farfalle notturne, alcune delle quali non venivano avvistate da decenni.
E’ il risultato di uno studio di tre anni condotto da alcuni ricercatori nelle Aree protette del Po Piemontese. Nello specifico gli studi sono stati eseguiti nel tratto compreso tra le confluenze con la Dora Baltea e Sesia, nella Palude San Genuario a Fontanetto Po, Fontana Gigante a Tricerro e il bosco della Partecipanza, circa 40 chilometri in linea d’aria.
I ricercatori hanno campionato circa 350 specie di farfalle notturne, tra piccole e medio-grandi, individuando alcune specie rare: ad esempio la Diachrysia zosimi, che nella bassa pianura vercellese è rarissima ed in precedenza era stata osservata una sola volta, 30 anni fa, nei pressi di Costanzana. Altra rarità, il ritrovamento dell’Ornixola caudulatella, trovato per la prima volta in trent’anni nell’area “ex Brusaschetto nuovo” di Camino.
“I risultati sono eccezionali – aggiungono i ricercatori -, ed è notevole il numero di specie rare legate agli ambienti umidi o palustri individuate. Questo studio conferma l’importanza di conservare ambienti naturali non modificati dall’uomo, e la necessità di ricreali e di rigenerarli. La natura ci sta dando ragione, dobbiamo continuare in questa direzione”.