Il Codacons ha annunciato il deposito di un esposto denuncia alla Procura della Repubblica di Catania, alla Corte dei Conti e all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) affinché, a tutela degli utenti della sanità siciliana, vengano accertati eventuali abusi e responsabilità penali, nonché ogni ulteriore profilo di danno erariale per due delibere dei dirigenti dell’ASP di Catania che “hanno pensato bene di promuoversi sotto ferragosto, attraverso un sostanzioso riconoscimento economico di oltre 39 mila euro”, si legge in una nota dell’associazione.
“Il premio incentivo – spiega il Codacons – firmato dal direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco, e dal Direttore Amministrativo, Daniela Faraoni, con delibera 3147 e 3126, prevede il riconoscimento di ben 33.839,75 euro allo stesso direttore Amministrativo, Daniela Faraoni ed 5.676,56 al Direttore Sanitario, Francesco Luca, ciò sulla base dei risultati di gestione ottenuti ed in rapporto al grado di soddisfacimento degli obiettivi fissati annualmente dal direttore generale. Il direttore generale dell’Asp ha dato, infatti, mandato di predisporre l’atto deliberativo di liquidazione e pagamento dell’oneroso compenso integrativo per il 2017, per le performance dei Direttori Sanitario ed Amministrativo”.
Il Codacons, attraverso l’avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell’Ufficio legale regionale, ha annunciato il deposito dell’esposto-denuncia. Giovanni Petrone, Presidente Regionale Codacons, pone degli interrogativi: “Quali miglioramenti ci sono stati per i pazienti e medici che giustifichino questi incentivi? Nel 2017 ci sono stati miglioramenti delle liste d’attesa? E’ stata garantita la sicurezza del personale medico e non? Perché questi incentivi non vengono dirottati per interventi a favore della sicurezza del personale medico e sanitario? Di fronte alla disastrosa condizione della sanità siciliana, occorre investire risorse per migliorare l’assistenza ai pazienti ed invece assistiamo all’ennesimo schiaffo a medici, infermieri e cittadini”.
Il Codacons, inoltre, in attesa degli opportuni accertamenti, chiede al direttore generale dell’ASP l’immediato ritiro della delibera contestata e l’intervento dell’Assessore regionale Ruggero Razza e del Ministro della salute Giulia Grillo.