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L’edizione 2018 della manifestazione Le Vie dei Tesori, festival dedicato alla promozione del patrimonio culturale dell’Isola, che prenderà il via il 14 settembre con le città Agrigento, Caltanissetta, Messina, Siracusa, aprirà 300 luoghi in tutti la Sicilia.
Tante le novità dell’edizione corrente: l’inclusione nel programma di 6 nuovi capoluoghi, l’apertura per la prima volta di 34 luoghi inediti, e l’approdo al nord Italia con il coinvolgimento delle città Milano, Mantova, Chioggia e la Valtellina; debuttano poi Trapani, Ragusa, Modica e Scicli.
Il claim “connessi alle nostre radici” è il filo ideale che unirà tutti i luoghi e che ha ispirato l’artista visuale Giuseppe La Spada per la realizzazione del video promozionale.
A Palermo, quest’anno Capitale Italiana della Cultura, da cui è partita la manifestazione nel 2006 si potranno visitare terrazze, campanili, chiese sconosciute, palazzi privati, giardini, ex fabbriche, manifatture artigiane, per un totale di 130 luoghi aperti nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre.
Per la prima volta si potranno visitare l’imponente carcere dell’Ucciardone, emblema di anni bui ma oggi pieno di attività produttive e artistiche, che racconterà storie dimenticate; l’ex aeroporto militare di Boccadifalco, voluto dai Florio e tra i più antichi d’Italia, in particolare il rifugio antiaereo appena scoperto e, per i più audaci, un vero “battesimo del volo” sul Piper.
E poi ancora, tra gli altri, Fondo Minciulla, scavata nella roccia da cui si intravede l’ingresso a un qanat, primo bene confiscato alla mafia da Giovanni Falcone; l’Istituto Gonzaga con la cappella e l’antica biblioteca che racchiude la memoria della Compagnia di Gesù; l’Istituto Padre Messina che racconta l’esperienza del “pazzo di Dio” e Casa Florio all’Olivuzza.
Sempre a Palermo quest’anno visite guidate dedicate ai bambini con un programma Kids pensato ad hoc, “Degustazioni e cene Gioiello”, per il secondo anno torna l’Itineario Contemporaneo curato da Paola Nicita, e dulcis in fundo, verrà distribuita una guida in progress degli artigiani di Palermo, vecchi e nuovi.
Sarti, ceramisti, cesellatori, tabaccai, erboristi, panifici, pupari, artigiani del cuoio, del tessuto, della carta, cioccolatieri, pupari, ultime osterie e gelaterie familiari, realizzata in collaborazione con Confartigianato.
Non mancheranno, infine, le Passeggiate de Le Vie dei Tesori condotte da botanici, giornalisti, appassionati, geografi, professori, circa cento, suddivise (e spesso replicate) nelle cinque settimane a Palermo.
Quest’anno il Festival è inserito nelle manifestazioni a massimo richiamo turistico dell’assessorato regionale al Turismo, promossa dell’assessorato regionale ai Beni culturali, e nelle manifestazioni dell’Anno europeo del Patrimonio culturale.
Tutti i coupon e le informazioni si trovano online sul sito www.leviedeitesori.it