“Ancora oggi, dopo quasi un anno dalle dimissioni di Antonio Fiumefreddo da amministratore unico di Riscossione Sicilia, nessun consiglio d’amministrazione si è insediato“. A puntare l’obiettivo sulla Società che riscuote le tasse nell’Isola è il segretario generale della Uilca Sicilia, Giuseppe Gargano.
“Non si può lasciare una Spa con 700 dipendenti in balia delle onde senza sapere ancora oggi quale sarà il futuro che li aspetta”.
“Non si può rinviare di settimana in settimana la ratifica di un consiglio d’amministrazione – continua Gargano – perchè il numero legale della maggioranza stessa non si raggiunga o per qualsiasi altro motivo futile. Non si possono prendere in giro 700 lavoratori che sino ad oggi con il loro impegno e senso di responsabilità hanno portato Riscossione Sicilia ad avere dei bilanci in attivo dopo svariati anni”.
“Non si può più sopportare questa situazione così incresciosa, una volta e per tutte la Uilca chiede a gran voce, che la Regione Sicilia nella persona del presidente della Regione, Nello Musumeci, prenda una decisione seria sul futuro di Riscossione Sicilia Spa, concordando con il Parlamento nazionale – conclude Gargano – il passaggio all’Agenzia delle Entrate-Riscossione”.