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“Blue Sea Land”: la blue economy siciliana unisce Europa e Africa

venerdì 5 Ottobre 2018
Blue sea land 2018
nella foto il taglio del nastro da parte del sindaco di Mazara, Nicola Cristaldi

E’ entrata nel vivo a Mazara del Vallo la settima edizione di Blue Sea Land, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente. Ricco il programma odierno di convegni ed eventi, che si susseguiranno per tutta la giornata, che sarà allietata anche con eventi e spettacoli e la degustazione di piatti tipici e cous cous.

Ieri, il taglio del nastro inaugurale, nella maxi area al coperto del Dipartimento della Pesca del Mediterraneo, in piazza della Repubblica. Erano presenti il sindaco Nicola Cristaldi, il ministro Alfonso Bonafede, il Prefetto di Trapani, Darco Pellos, il vescovo della Diocesi di Mazara, monsignor Domenico Mogavero, gli assessori regionali Girolamo Turano ed Edy Bandiera, ed il presidente del Distretto della Pesca e crescita Blu, Nino Carlino.

A causa della forte pioggia è stata rinviata a domani, alle 16, la cerimonia: in programma spettacoli, balli e l’esibizione al pianoforte dell’artista internazionale Fabrizio Mocata e del soprano internazionale Felicia Bongiovanni. Sempre ieri, presso l’aula consiliare ’31 Marzo 1946′ di Mazara del Vallo si è tenuto l’incontro ‘Il dialogo fra i popoli: la bioeconomia, un ponte fra Europa e Africa’. 

Platea di riguardo per l’apertura istituzionale della VII edizione di Blue Sea Land-Expo dei Cluster con politici, ambasciatori, docenti universitari, autorita’ dei numerosi paesi esteri presenti a Mazara, una platea commossa nel ricordare il padre dell’evento, Giovanni Tumbiolo, la cui lungimiranza ha riportato la Sicilia al centro del Mediterraneo.

giovanni_tumbiolo
Giovanni Tumbiolo

L’ambasciatore Umberto Vattani, presidente della Venice International, decano di Blue Sea Land, ha parlato della sua amicizia con Giovanni Tumbiolo: “Sono tornato a Mazara quest’anno nel ricordo commosso di Giovanni Tumbiolo, indiscusso ambasciatore del Mediterraneo, per raccogliere il suo messaggio di pace e di multiculturalita’ insieme al neo presidente del Distretto della Pesca e crescita Blu, Nino Carlino, che con coraggio è qui per raccogliere il testimone”. L’ambasciatore Vattani ha chiesto a tutti i presenti di alzarsi in piedi per un minuto di silenzio in onore di Tumbiolo, alla fine del minuto di silenzio vi e’ stato un commosso applauso. 

“Blue Sea Land – ha detto il sindaco Cristaldiè un incontro di popoli. Giovanni Tumbiolo avrebbe voluto quest’assemblea cosi’ numerosa, incontro di culture, religioni e lingue che qui a Mazara è sempre stata di casa. Mazara, città profondamente cristiana, dove per 5 volte al giorno si sente il canto del muezzin. Noi mazaresi abbiamo l’ambizione di superare, l’intolleranza e l’integrazione mettendo al centro il rispetto fra le persone di diverse culture”.

“Siamo qui – ha sottolineato Nino Carlino, presidente del Distretto – per parlare del futuro di Blue Sea Land, raccogliendo il testimone di Giovanni Tumbiolo. Il Distretto, come modello produttivo ha una grossa responsabilità: vincere la scommessa della nuova economia del mare e del territorio’. Il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu ha firmato un protocollo di collaborazione e la Presidente Internazionale Fidapa BPV, Amany Asfur. 

“Sono molto soddisfatto di aver incontrato stamattina Il Ministro della Pesca e Agricoltura dell’Egitto per avviare progetti di cooperazione – ha evidenziato Girolamo Turano, Assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana -. Abbiamo iniziato a gettare le basi sul futuro dell’ottava edizione di Blue Sea Land che sempre più dovrà essere un appuntamento operativo fra le delegazioni estere per le politiche alimentari e per l’internazionalizzazione delle imprese del bacino del Mediterraneo. L’intenzione e’ quella di far si che Blue Sea Land, pur rimanendo un evento radicato a Mazara, possa aprirsi ancor di più”.

Fabio Fava, docente di Biotecnologie industriali dell’Università di Bologna, ha spiegato che “nel Mediterraneo assistiamo ad un quadro complesso, a declino della biodiversità locale, l’aumento della popolazione, la desertificazione dei suoli e l’impoverimento delle risorse idriche, la bioeconomia e l’unica risposta possibile a livello europeo, che integra discipline e politiche di sviluppo della terra e del mare dando lavoro a 18 milioni di persone. L’Italia deve sostenere la bioeconomia fra le diverse compagini del bacino del Mediterraneo al fine di valorizzare le risorse del mare, senza depauperare le risorse naturali. Due iniziative europee di punta sono in campo: PRIMA e BLUEMED, con l’obiettivo di creare cibo, rigenerare l’ambiente stimolando la coesione politica”. 

E Francesco Sottile, di Slow Food Italia, ha dichiarato che “il dialogo fra i popoli, creato nella Mazara multietnica richiama l’incontro che da 15 anni Slow Food realizza con ‘Terra Madre’, che condivide il messaggio fra i lavoratori per la conservazione della biodiversità. Un messaggio che va al di la’ delle aree geografiche”.

Tra i presenti anche Nino Salerno, consigliere delegato per l’internazionalizzazione Sicindustria: “Il nostro impegno nel ricordo di Giovanni Tumbiolo, uomo positivo e sorridente, è di non perdere la sensibilità nei confronti di progetti come quello di Blue Sea Land. Auguro dunque al presidente Carlino, ai ragazzi e ai tanti giovani coinvolti nell’evento di impegnarsi a mantenere questo impegno in nome di tutta la gente del Mediterraneo”.

E Angelico Iadanza, Sace Simest, ha sottolineato come Sace Simest è il gruppo che da più di 40 anni si occupa del supporto all’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il Nord Africa è una porta di accesso che nel 2100 avrà una popolazione stimata fra i 4 miliardi e mezzo di persone ed è quello in cui, dei 5 paesi dell’Africa Mediterranea, va finire quasi il totale delle nostre esportazioni. Il Nord Africa dev’essere una porta d’accesso a tutto il continente. Un’area del mondo che vive le sue difficoltà e che più di tutte le altre presenta delle criticità e delle sfide. Il Mediterraneo sta acquistando una centralità a livello globale e per questo bisogna essere pronti a cogliere queste opportunità sfruttando le sinergie che si possono creare con il commercio”. 

Per Josephine Ouedrago, ambasciatrice in Italia del Burkina Faso, “le parole non sono sufficienti per descrivere il carattere multiculturale, la visione comune per la salvaguardia dell’ambiente che Blue Sea Land ha sviluppato in questi anni. Nell’esprimere il mio onore immenso nel rappresentare il Burkina Faso, Paese partner, accanto alla Tunisia, di Blue Sea Land, voglio rendere un omaggio all’isola di Lampedusa e ai suoi abitanti per l’accoglienza delle centinaia di immigrati in esilio, chiara dimostrazione di una crisi epocale. Cercheremo qui a Blue Sea Land di aprirci a nuove forme di partenariato verso un processo di sviluppo sostenibile secondo un agenda economica e sociale già intrapresa dal nostro governo”. 

Inoltre, è intervenuto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede: “Qui a Blue Sea Land – ha dichiarato – mi sento più mazarese che rappresentante del governo nazionale. Sono orgoglioso di essere stato amico di Giovanni Tumbiolo che e’ incontestabilmente l’Ambasciatore del Mediterraneo. Blue Sea Land è un evento storico, nel pieno di un’era, quella della globalizzazione, che ha di fatto cancellato i confini, spingendoci verso una maggiore organizzazione a livello commerciale e sociale. Eventi come questo ribaltano questa prospettiva, lasciando percepire la nuova realtà dinamica che porta la Sicilia, attraverso il Mediterraneo, sempre più vicina all’Africa e al Medioriente. Giovanni Tumbiolo questo lo aveva capito molto prima di tutti gli altri. Tutti ne abbiamo saputo cogliere intelligenza, garbo e lungimiranza”.

Portando i saluti dal presidente della Regione, Nello Musumeci, ha concluso i lavori Gaetano Armao, vice presidente e assessore all’Economia della Regione Siciliana: “Blue Sea Land è un’iniziativa che ha un risalto importante a livello nazionale e internazionale. Mazara è una città che rappresenta l’integrazione fra i popoli nella sua storia, nella sua morfologia ed è la prima in Italia e in Europa ad aver realizzato incontri fra generazioni di persone che sono venute qui a chiedere la possibilità di vivere, lavorare e costruire qualcosa di importante. Blue Sea Land si collega ad un compito che ha la Regione Siciliana: l’interazione sul piano del commercio, far sintesi, squadra e di collaborare per realizzare una prospettiva comune. La Sicilia è il fulcro dei grandi canali di comunicazione verso il Mediterraneo e Mazara rappresenta in tal senso un punto di riferimento. La Sicilia ha una centralità digitale e sta puntando sull’agenda del digitale in modo ben preciso pensando ad una nuova economia. Allargare la sua prospettiva al digitale e’ certamente un’opportunità che Blue Sea Land può cogliere a partire dai prossimi anni”.

 

 

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