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Si chiude a Mazara del Vallo la VII edizione di Blue Sea Land. Annunciate le date dell’ottava

domenica 7 Ottobre 2018
blue sea land

Affollata conferenza stampa conclusiva nell’ultima giornata della VII edizione di Blue Sea Land-Expo dei Cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente. Nella maxi area di piazza della Repubblica del Dipartimento Pesca del Mediterraneo sono intervenuti: l’Ambasciatore emerito Umberto Vattani, presidente della Venice International University; Dario Cartabellotta, direttore Generale del Dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Siciliana; Nino Carlino, presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, gli Ambasciatori dei Paesi partner, Tunisia e Burkina Faso, Moez Sinaoui e Josephine Ouedraogo, il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, il presidente nazionale del CNR Massimo Inguscio. E’ stato ricordato unanimemente il compianto presidente Giovanni Tumbiolo, erano presenti la moglie Daniela ed i figli Marco e Vittoria.

L’Ambasciatore Umberto Vattani ha sottolineato come attraverso Blue Sea Land sia stato lanciato un messaggio globale di dialogo attraverso la filosofia della blue economy. Vattani ha ringraziato tutti quanti si sono spesi per la realizzazione di questa complessa edizione dopo la prematura scomparsa del suo ideatore ed i Paesi partecipanti.

Il direttore Dario Cartabellotta spiegando quanto avvenuto durante la kermesse presso la maxi area del Dipartimento Pesca del Mediterraneo sotto lo slogan “Sicilia Pesca Mediterranea”: “non si è soltanto parlato ma dato operatività ai progetti attraverso un viaggio fra mare e terra nella condivisione del modello del cluster”; Cartabellotta ha così annunciato le date della prossima edizione di Blue Sea Land, dal 17 al 20 ottobre 2019. “Queste date –ha spiegato- le abbiamo tutti noi concordate considerati gli altri eventi internazionali già in programma”.

Il sindaco Cristaldi ha dichiarato: “La nostra città, ormai unita indissolubilmente a Blue Sea Land, scriverà la “Carta di Mazara”, per la libera espressione delle religioni, delle arti e del pensiero, con un impegno a presentarla nella prossima edizione di Blue Sea Land 2019″. Cristaldi ha ringraziato gli organizzatori ed ha ricordato Giovanni Tumbiolo; infine ha annunciato la benemerenza civica di Alfiere della Città di Mazara del Vallo all’Ambasciatore Umberto Vattani.

Sono intervenuti i due Ambasciatori dei Paesi partner di questa settima edizione di Blue Sea Land. Entrambi hanno ringraziato gli organizzatori della manifestazione e la famiglia Tumbiolo. Josephine Ouedraogo: “Questo è un appuntamento internazionale, abbiamo avviato molti contatti per avviare partnership in diversi settori. Abbiamo avuto la possibilità di far sentire la nostra voce su alcune questioni globali, abbiamo aperto il nostro cuore e voi il vostro a noi. Grazie”. L’Ambasciatore Sinaoui ha ribadito: “A Blue Sea Land ci sentiamo sempre Paese partner considerata la presenza di molti immigrati di origine tunisina qui in Sicilia. Ci sentiamo a casa”.

E’ intervenuto il presidente del CNR Massimo Inguscio che ha manifestato apprezzamenti per l’organizzazione ed ha poi parlato dei tanti ricercatori che risiedono nel territorio e che rappresentano punte di eccellenza nel campo della ricerca anche a livello mondiale.

Il presidente del Distretto, Nino Carlino, nel ringraziare tutti i partecipanti e la famiglia Tumbiolo, ha sottolineato la presenza qualificatissima della Farnesina, ma anche del Governo regionale con quasi tutti gli Assessori compreso ovviamente il vice presidente Armao. Carlino ha pertanto ringraziato la Regione Siciliana, il Comune di Mazara del Vallo e la Venice International University, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo, del Ministero dello Sviluppo Economico, ITA-ICE, di Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, i Paesi main partner di questa settima edizione saranno il Burkina Faso e la Tunisia, e tutti i Paesi partecipanti. Carlino ha ringraziato la famiglia Tumbiolo e tutto lo staff del Distretto per il grande lavoro svolto, il Centro di Competenza Distrettuale e l’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo.

Il presidente del Distretto ha così tracciato ha tracciato un bilancio dell’evento: “Oltre 40 delegazioni presenti hanno fatto di questa edizione già un successo – ha affermato – insieme ad alcuni importanti accordi. Ma importantissimo è che il modello di Blue Sea Land e del cluster delle imprese sarà esporterà in altri paesi africani, mentre la presenza dell’associazione IORA dei Paesi dell’Oceano Pacifico, presente per la prima volta, aprirà nuovi mercati alle aziende siciliane. Un peschereccio ad alta tecnologia da inviare in Egitto sarà costruito nei cantieri di Mazara, ed un accordo con la Liberia riaprirà le porte dopo la guerra ai nostri pescherecci che torneranno a pescare in quei mari. Infine, un protocollo d’intesa con il Ghana è stato siglato per creare un modello di Distretto con i nostri armatori e le loro barche, torneranno a poter pescare anche in quel mare”.

Nella stessa mattinata si è concluso l’importante convegno sul Mediterraneo tenutosi presso l’Auditorium Mario Caruso dal titolo “Mediterraneo, l’ aria che tira”.

L’Ambasciatore Umberto Vattani  ha dichiarato che “Giovanni Tumbiolo era uomo di relazioni positive, in grado di intrecciare molti percorsi e tenere aperte molte questioni, che oggi  Blu Sea Land, l’ evento internazionale dedicato alla blu economy, si è trovato a rimettere in gioco guardando al futuro“.

Nino Carlino, presidente del Distretto, ha spiegato: “Il Distretto è in piena attività, dal nostro Osservatorio nel Mediterraneo tira aria frizzante e di buoni propositi, siamo convinti che il Mediterraneo è un bene comune da restituire intatto alle future generazioni”.

Hassan Abouyub, Ambasciatore del Marocco, ha spiegato che in queste ore si sta già pensando  alla prossima edizione, perché gli uomini passano e le idee rimangono.  Usciamo da Mazara oggi convinti che bisogna rimettere al centro la politica, ed il Mediterraneo nelle agende dei governi, incluso quello italiano d recente insediamento. Occorre rivitalizzare i parlamenti dei paesi rivieraschi,  e cogliere opportunità delle nuove tecnologie superando lo stereotipo della concorrenza.

Lorenzo Fanara, Ambasciatore italiano in Tunisia, ha invece affermato che la situazione Mediterraneo è complicata dai conflitti e che occorre assumere iniziative immediate per la distensione. Come la conferenza Italia-Libia che si terrà il 12 e 13 novembre a Palermo, o le iniziative della cooperazione italo-tunisina per favorire la democratizzazione dei processi degli enti locali, ed il supporto alle scuole in Tunisia.

L’Ambasciatore a Malta, Umberto de Vito, Ministero Affari Esteri, ha aggiunto che il Mediterraneo offre sfide ed opportunità e l’intuizione di Giovanni Tumbiolo era giusta perché ci ha obbligati a guardare oltre, all’Africa ed agli altri mari del pianeta.  Per ottenere stabilità e pace nel bacino occorre creare opportunità di lavoro per i milioni di giovani in movimento, opportunità colte dall’ UE nel settore della trasformazione del pescato e dei prodotti agricoli da valorizzare sui mercati.

Dario Cartabellotta, direttore Dipartimento Pesca Mediterranea-Regione Sicilia, ha annunciato i nuovi progetti a favore dello sviluppo comune dell’ area del bacino mediterraneo, un “grande lago” bagnato da 37 stati. “Il modello del cluster che è partito da Mazara rende tutti indispensabili, e la chiave vincente è il dialogo tra le culture. Per la gestione del gambero rosso, ci vorrà una soluzione condivisa, intravista da Tumbiolo nella “Blu Economic Zone”, mentre sono già partiti gli itinerari mediterranei per il cibo, la cultura e d il turismo, il brand del pesce siciliano si è sposato con il vino e con il grano anche sulle piattaforme informatiche”.

Massimo Inguscio, presidente nazionale del CNR, ha sottolineato. “l’eccellenza della Sicilia occidentale nella ricerca e nella tecnologia applicata, che può andare incontro agli altri paesi, buone prassi come l’esempio tra Pozzallo e Malta è il cavo subacqueo in fibra ottica di 170 km per la trasmissione di dati criptati. Sull’ emergenza della plastica nel Mediterraneo, che è una piaga mondiale, giunta sino alle specie viventi nel mare artico, ci sono già progetti di alto profilo scientifico, ma la collaborazione tra gli stati sarà decisiva”.

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