“E’ necessario ridare una nuova vita alla tratta ferrata del Val Demone e nessuno è contrario al ripristino commerciale della linea ma il momento impone di partire dall’esigenza di centellinare gli investimenti e puntare intanto sul ripristino della linea a carattere turistico”. Lo evidenzia in una nota l’associazione Ferrovia Valle Alcantara sulla questione dell’auspicato ripristino della tratta Alcantara-Randazzo.
“Venerdì scorso – fa sapere l’Associazione Ferrovia Valle Alcantara – sono tornati a riunirsi i sindaci del Val Demone, in correlazione alla riunione del maggio 2018 dove i suddetti sindaci e rappresentanti delle comunità locali si incontrarono per approvare una richiesta ufficiale indirizzata al Presidente della Regione Sicilia, agli Assessorati regionali al Turismo e Trasporti e per conoscenza a Rete Ferroviaria Italiana e Fondazione Ferrovie dello Stato, con tematica la richiesta di dar seguito ai dettami della legge 128/2017 che individua le prime 18 tratte ferroviarie in Italia da ripristinare come ferrovie turistiche tra cui spicca l’Alcantara – Randazzo (ratificata all’unanimità e firmata anche dalla nostra associazione). L’incontro, promosso dal sindaco di Randazzo Francesco Sgroi, è avvenuto presso la sede del Parco Fluviale dell’Alcantara a Francavilla di Sicilia ed erano presenti anche il socio dell’Associazione Ferrovia Valle Alcantara Maria Grazia Conti (anche in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Mojo, di cui fa parte) ed un rappresentante di un’altra associazione che opera nel messinese”.
“Si è discussa fin da subito – continua il documento – la proposta di riattivazione commerciale oltre che turistica della tratta in questione, avanzata dal sindaco Sgroi, ma dopo una iniziale e sintetica esposizione dell’idea di ripristino commerciale formulata autonomamente dal rappresentante dell’associazione peloritana sono sorti subito dubbi di fattibilità del progetto da parte della maggioranza degli intervenuti, tra cui il commissario del Parco, Ornella Infantellina ed il nostro socio Conti, che hanno avanzato al relatore tutte le problematiche relative ad un immediato ripristino commerciale della ferrovia, evidenziando come vi siano già in corso azioni, promosse dallo stesso Parco Alcantara di concerto con l’Associazione Ferrovia Valle Alcantara, i sindaci della vallata, la Regione e la Fondazione FS per un ripristino turistico nella fase iniziale della riapertura, che dal punto di vista strettamente economico richiede investimenti di gran lunga inferiori alla riapertura al traffico commerciale“.
“Alla fine della riunione – conclude l’associazione Ferrovia Valle Alcantara – comunque si è convenuto che, per quanto sia necessario ridare una nuova vita alla tratta ferrata del val Demone e che nessuno è contrario al ripristino commerciale della linea, tuttavia alla luce del periodo storico che attraversiamo, ove occorre centellinare gli investimenti, se si vuole riportare un treno in valle allo stato attuale delle cose bisogna puntare inizialmente su una riapertura turistica, poi in futuro si potrà pensare senza ombra di dubbio anche a quella commerciale con treni regolari per passeggeri e merci e favorire la mobilità degli abitanti della valle Alcantara, ormai dal lontano 1992 privati di un servizio ad oggi essenziale. Il consiglio del Parco si riunirà presto per discutere nuovamente la questione, in modo da dare il maggior impulso possibile al ripristino della ferrovia”.